Nei giorni scorsi, in Provincia si è tenuto un incontro per la presentazione del progetto definitivo del Terzo tratto Paladina-Sedrina della Tangenziale Sud di Bergamo. Il Presidente della Provincia Pasquale Gandolfi ha illustrato il progetto agli Amministratori della Valle Brembana e Imagna, direttamente interessati dalla realizzazione dell’opera.
Il tracciato dell’asse si sviluppa su circa 6,5 Km ed è composto da un’unica carreggiata a due corsie (una corsia per senso di marcia), ciascuna di 3,75 m, più banchine laterali da 1,5 m; i comuni interessati sono Valbrembo, Paladina, Almè, Sorisole, Villa d’Almè e Sedrina.
L’opera prevede lo sviluppo di parte dell’asse stradale in galleria per 4,800 m, e in trincea per 1.500 m. Inoltre sono presenti 3 svincoli a livelli sfalsati a: Valbrembo mediante salto di montone con via Storica; Sorisole/ Almé con rotatoria a due livelli con l’ex statale 470; Villa d’Almè Nord/ Botta mediante saldo di montone con l’ex statale 470.
Con un costo complessivo di 520 milioni di euro, di cui 405 per lavori a base d’asta, 115 per somme a disposizione da impiegare in espropri, allacciamenti, interferenza, spese tecniche, imprevisti ecc), i lavori hanno un tempo di realizzazione stimato in circa 6 anni (71 mesi).
Grande rilevanza assume anche lo studio di impatto ambientale dell’opera che è stato approfondito nel corso dell’incontro dai progettisti della società incaricata Proiter Srl di Milano insieme agli aspetti viabilistici. L’infrastruttura si sviluppa interamente nel Parco regionale di Colli di Bergamo, che fa parte delle EUAP – Elenco ufficiale delle aree protette nazionali (e più limitatamente nella Riserva naturale dei Colli di Bergamo, dove si colloca lo svincolo di Sorisole) ed è oggetto di Valutazione di impatto ambientale (Via) e della procedura relativa alle opere di nuova realizzazione che ricadono all’interno di aree naturali protette.
Gli interventi di mitigazione ambientale prevedono le consuete opere di piantumazione arboreo-arbustive a corredo del nastro stradale, il ripristino delle fasce ripariali del Quisa, il potenziamento delle fasce del Rigos nei pressi dell’attraversamento stradale, la creazione di un ecodotto per favorire l’attraversamento della strada da parte della fauna, e la realizzazione di un bacino di laminazione delle acque arredato a verde. Le opere a verde contribuiranno in modo determinante a un effetto mitigativo dell’asse stradale. Per l’inserimento dei viadotti, si opterà per un progetto architettonico che valorizzi l’opera grazie all’uso di specifiche cromie. Inoltre gli interventi acustici individuati in base allo studio acustico realizzato sullo scenario saranno in grado di permettere un miglioramento del clima acustico attuale.
“Un’opera strategica per un’intera Valle, un nodo cruciale della Bergamasca. Per ridurre al minimo l’impatto di questa nuova infrastruttura il progetto sviluppato ha recepito tutte le indicazioni avanzate sia dal Parco dei Colli oltre che dalle amministrazioni locali. Anche per questo motivo il costo di questa nuova infrastruttura ha superato il mezzo miliardo di euro, una cifra davvero molto importante – spiega il Presidente Gandolfi -. Ora il tutto sarà consegnato al Ministero delle infrastrutture e ad Anas, titolare quest’ultimo della strada; tuttavia la politica bergamasca insieme a tutte le comunità locali dovrà rendersi protagonista nel chiedere le necessarie risorse. La realizzazione di quest’opera permetterà la risoluzione di un problema cronico viabilistico e il rilancio della Valle”.