Sono passati quasi due anni da quella sera del 25 novembre 2019, quando un tratto di 50 metri per 8 di altezza e 300 mq di detriti stradali di via Locatelli a Piazza Brembana crollarono sulla sottostante via Tiro a Segno, fortunatamente senza feriti.
Dopo i primi interventi svolti in questi due anni, nei giorni scorsi sono cominciati i lavori del secondo lotto (su tre) di sistemazione e messa in sicurezza della frana. L'intervento, da costo di 100 mila euro ottenuti da un fondo nazionale per le opere pubbliche, prevede l'ultimazione del muro di contenimento con copertura in sassi, e dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno.
Per la completa sistemazione della strada ci vorrà, però, un ulteriore lotto dal costo di 450 mila euro di fondi statali, che l'Amministrazione comunale di Piazza Brembana spera di poter cominciare agli inizi del 2022. L'ultimo intervento dovrebbe portare a regime il compimento dell'opera di ricostruzione e consentirà di sistemare tutta la via Locatelli e realizzare una piccola ciclopedonale che la affiancherà e condurrà in centro paese.
Il primo lotto d'urgenza dal costo di 130 mila euro (di cui 100 mila da Regione Lombardia, 15 mila dal Bim e il restante da fondi comunali) si era concluso tra giugno e settembre 2020 e aveva permesso di realizzare la berlinese e le palificazioni lungo il versante del cedimento, per metterlo in sicurezza. L'Amministrazione ha dovuto attendere diversi mesi prima di poter intervenire: a due mesi dalla frana, infatti, l'area era stata posta sotto sequestro penale.
La motivazione dell'autorità giudiziaria era capire le responsabilità dirette di quello che sembrava un cedimento strutturale del muro di recente costruzione che sosteneva la strada. Nel giugno 2020, a otto mesi dal crollo, il Tribunale di Bergamo ne ha disposto il dissequestro, riaprendo le porte ai lavori di ripristino su tre lotti, dal totale complessivo di 780 mila euro.
(Fonte: L'Eco di Bergamo)