Dura la reazione di Bergamo in Azione rispetto al nuovo slittamento della Variante di Zogno, che in un comunicato stampa a firma del Consigliere Regionale Niccolò Carretta e del Referente per la Valle Brembana di Bergamo in Azione Giuseppe Miglio dichiara: “Questo tipo di imprevisti devono e possono essere evitati, specie se stiamo parlando di un’opera che è attesa da decenni e in corso da anni con mille intoppi.
Non sarà inaugurata entro giugno – prosegue il comunicato stampa -, ma speriamo di vederla fruibile entro la fine dell’estate per favorire anche il turismo montano che da sempre è disincentivato dal traffico del rientro.
La montagna deve tornare ad avere il ruolo che merita, soprattutto dopo i mesi duri e dolorosi che stiamo vivendo. Regione si assuma le sue responsabilità per queste continue lungaggini”.
“Più che la variante di Zogno pare il traforo del Monte Bianco: speriamo almeno davvero che sia l’ultimo intoppo, ma far perdere la stagione estiva turistica è un danno enorme. Serve voltare pagina alla svelta in Regione” concludono.
Dalla politica regionale arriva anche il commento amaro di Jacopo Scandella, consigliere regionale del PD: “È triste trovarsi a commentare l'ennesimo ritardo di quest'opera, stavolta dettato da una norma che si doveva conoscere per tempo. Ora speriamo solo che la questione venga risolta nel più breve tempo possibile. Terminati i lavori bisognerà chiedere scusa alla valle, non fare un’inaugurazione”.