Premio agli infermieri del Papa Giovanni: “Hanno rischiato la vita nella battaglia al Covid”

È stata assegnata agli infermieri dell’ASST Papa Giovanni XXIII l’edizione 2021 del “Premio Art. 3”, istituito dall’omonima Associazione per valorizzare l’impegno di chi contribuisce al progresso, civile e politico, del Paese, nel rispetto della Costituzione della Repubblica italiana.  
29 Marzo 2022

È stata assegnata agli infermieri dell’ASST Papa Giovanni XXIII l’edizione 2021 del “Premio Art. 3”, istituito dall’omonima Associazione per valorizzare l’impegno di chi contribuisce al progresso, civile e politico, del Paese, nel rispetto della Costituzione della Repubblica italiana.  

Gli infermieri del Papa Giovanni XXIII, votati dai 120 membri dell’Associazione, sono stati premiati “per il coraggioso impegno che li ha portati a mettere a rischio la loro vita nella battaglia contro il Covid mantenendo vivi i valori che la nostra Carta costituzionale detta, in particolare quelli degli articoli 3 (principio di uguaglianza, n.d.r,) e 32 (diritto alla salute, n.d.r.)”. 

“È un riconoscimento di cui siamo molto orgogliosi, perché sottolinea l’impegno, il sacrificio, il coraggio e la forza che gli oltre 1.800 infermieri del Papa Giovanni hanno dimostrato in questi due anni di emergenza sanitaria – ha commentato Simonetta Cesa, Direttore della Direzione Professioni sanitarie e sociali dell’ASST Papa Giovanni XXIII, nominata Socio onorario dell’Associazione Art. 3 nel corso della premiazione di oggi -. Siamo grati all’Associazione Art. 3 per aver pensato a noi. È una scelta che valorizza il valore di spirito di servizio e il significato profondo di impegno civico che ha caratterizzato il grande sforzo collettivo degli ultimi anni.” 

“Abbiamo ricevuto diversi premi e riconoscimenti in questi due anni, ma è la prima volta che il lavoro e l’impegno dei nostri operatori vengono riconosciuti anche secondo i principi della Costituzione italiana – ha commentato Maria Beatrice Stasi, Direttore generale della ASST Papa Giovanni XXIII -. Fin dall’inizio i nostri infermieri sono stati in prima linea nella battaglia contro il virus, senza risparmiare energie e dedizione nemmeno nei momenti più bui. Credo che la loro professionalità, unita a una grande competenza organizzativa, abbia saputo esprimere nel modo più concreto quei valori di dedizione per il bene comune e partecipazione che sono alla base della nostra Costituzione. All’Associazione Art. 3 esprimo sincero apprezzamento per aver rivolto la sua attenzione ai nostri infermieri con un riconoscimento che li accomuna a grandi personalità e ad esperienze di elevato valore sociale”.  

Nata a Milano nel 2005, l’Associazione Art. 3 si propone di diffondere documentazioni e testimonianze la cui conoscenza contribuisca alla formazione civile e politica dei cittadini. Ogni anno l’Assemblea generale dei soci assegna il Premio Art. 3. Dal 2006 ad oggi il premio è stato assegnato a molte importanti personalità della società civile italiana, distintesi in particolare per l’impegno profuso a custodia e promozione dei valori della Carta costituzionale, da Corrado Augias a Emma Bonino, da Tina Anselmi ad Armando Spataro, da Enzo Bianchi a Liliana Segre, e ancora molti altri.  

Alla cerimonia erano presenti per l’Associazione Art. 3 il suo presidente Sandro Liberali e i soci Giulio Camagni e Giovanni Rocchi, e, in rappresentanza della Casa Donne Maltrattate di Milano, premiata lo scorso anno, Francesca Garisto. Per il Papa Giovanni, oltre a Maria Beatrice Stasi e Simonetta Cesa, anche il Direttore sanitario Fabio Pezzoli e una significativa rappresentanza degli infermieri del Papa Giovanni XXIII. Presente anche Gianluca Solitro, Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Bergamo.

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