Prima domina, poi si addormenta: Atalanta rimontata dal Verona, finisce 2 a 2

Una Dea dalle due facce butta via la partita e si fa rimontare dall’Hellas Verona.
15 Aprile 2024

Una Dea dalle due facce butta via la partita e si fa rimontare dall’Hellas Verona: i bergamaschi trovano due gol, ma staccano la spina nel secondo tempo e subiscono altrettante reti nel giro di 180 secondi.

Pochi cambi nella formazione titolare, orfana degli squalificati De Roon e Zappacosta. Ancora titolare in campionato Toloi, mentre Holm torna sulla fascia destra. Pasalic va a riempire il buco lasciato dall’olandese con la 15, in attacco confermati sia De Ketelaere che Scamacca: difficile tenere in panchina il numero 90. Il Verona ritrova schiera Lazovic e Suslov in pozione di mezzali, mentre Coppola viene rilevato da Magnani al centro della difesa.

La Dea dimostra subito di avere un buon atteggiamento e passa in vantaggio dopo 12 minuti. De Ketelaere riceve in area da Scamacca ma, al posto che provare il tiro con il destro, tenta un passaggio di ritorno e la palla viene spazzata. Toloi però la recupera subito e serve Koopmeiners, che a sua volta la passa a Scamacca. Al limite dell’area, l’attaccante stoppa con il mancino e di destro spacca la porta con un gran tiro che vale l’1 a 0. Il raddoppio arriva sei minuti più tardi e questa volta il numero 90 diventa assistman. Scamacca si abbassa infatti fino alla linea della metacampo, riceve la sfera e con un tocco di prima premia la corsa di Ederson, che riceve e si invola davanti a Montipo, freddandolo con il destro. I bergamaschi hanno anche l’occasione per il tris, ma prima Koopmeiners manda alto dall’interno dell’area piccola, poi Montipo si oppone a un colpo di testa di Pasalic, infine di nuovo Koopmeiners arriva in area ma da ottima posizione calcia a lato. L’estremo difensore si rende protagonista anche con un ottimo salvataggio su un tiro deviato di De Ketelaere, mentre gli ospiti provano ad alzare il ritmo, ma risultano pericolosi solo sul finale del primo tempo con un tentativo velenoso da fuori di Suslov: Carnesecchi respinge.

I gialloblù escono dagli spogliatoi con più determinazione, la Dea invece resta sotto le tribune del Gewiss Stadium. Al 57’ Lazovic riceve palla al limite e ha tutto il tempo di controllare e bucare Carnesecchi con un destro preciso che riapre i giochi.

L’Atalanta dorme, il Verona ne ha approfitta e due minuti dopo pareggia: cross dalla destra di Centonze, Noslin sbuca alle spalle di Pasalic, anticipa Carnesecchi in uscita e piazza la zampata che vale il 2 a 2. I bergamaschi non hanno la forza di reagire, a nulla servono i cambi di Lookman (un fantasma) e Miranchuk.

Il russo ha due chance nel finale: un mancino da fuori e un tiro in corsa da dentro l’area, in entrambi i casi si oppone Montipo. Poco, troppo poco per una Dea che chiude la partita, si addormenta e si fa recuperare due gol in tre minuti. Fatto ancora più preoccupante, è mancata ancora una volta la reazione nel finale, con la squadra che gradatamente si spegne e non riesce a costruire gioco quando ne avrebbe più bisogno. Inutile dire che per il finale di stagione servirà tutt’altra costanza: non si può rimanere in partita 90 minuti solo se prima dell’inizio suona la musica dell’Europa League, la Serie A merita altrettanta concentrazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime Notizie

X
X
linkcross