Problemi statici San Tomè, il presidente di Fondazione Lemine: “Va definito un budget”

Le considerazioni di Gianbattista Brioschi, presidente di Fondazione Lemine, in merito ai problemi statici della Rotonda di San Tomè.
10 Febbraio 2023

In merito all’articolo apparso nei giorni scorsi su Il Corriere della Sera – riportato anche da noi – relativo ai problemi strutturali della Rotonda di San Tomè, arriva la risposta di Gianbattista Brioschi, presidente di Fondazione Lemine.

“In vista di Bergamo-Brescia Città della Cultura 2023 il Rotary Bergamo Ovest, in accordo con la Fondazione Lemine, la Parrocchia e il Comune di Almenno San Bartolomeo, sta valutando la possibilità di patrocinare il restauro di San Tomè e promuovere iniziative che ne permettano il restauro per step in modo calendarizzato – spiega Brioschi -. A questo scopo è stato creato un gruppo di lavoro costituito dal prof. Giulio Mirabella Roberti, dal prof. Marco Sannazaro, dagli arch. Tullio e Simona Leggeri, dall’arch. Piergiorgio Tosetti, dall’ing. Emilio Crotti e dall’ing. Pierpaolo Rossi.

Il gruppo di lavoro ha effettuato un sopralluogo il 14 dicembre 2022, dal quale è emerso che i problemi di staticità – già ben evidenziati dall’articolo citato – sono noti da anni e vengono tenuti costantemente monitorati attraverso i tester invisibili inseriti nella struttura dall’ing. Rossi.

Gli interventi necessari riguardano in particolare il matroneo: la cerchiatura del matroneo, al fine di tenerlo “unito”; l’intervento dovrà essere attentamente progettato a seguito di quanto verrà evidenziato dal rilievo in corso a cura del prof. Mirabella (Università di Bergamo); la messa in sicurezza dell’accesso al matroneo, che attualmente avviene attraverso una sola delle due scalette esistenti (i gradini risultano rotti e scivolosi, con elementi di appoggio non sufficienti a garantire la sicurezza di chi le percorre); vi sono, inoltre, percolazioni di acqua dalle aperture delle finestre del matroneo e del tamburo: ciò comporta problematiche alla struttura e ha la conseguenza, tra l’altro, di aggravare la situazione delle superfici dipinte ad affresco del piano del matroneo.

Al momento è in corso un rilievo della struttura effettuato mediante laser scanner, fotogrammetria e droni. È quindi necessario prevedere un budget per ogni step che verrà individuato, al fine di concentrare risorse intellettuali, progettuali ed economiche su quelli più urgenti; con un budget così definito è possibile studiare i meccanismi di finanziamento e ricerca fondi.

 Naturalmente la proposta operativa verrà sottoposta all’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Bergamo e alla Soprintendenza competente per territorio (San Tomè è di proprietà della parrocchia di Almenno San Bartolomeo ndr)“.

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