Regione Lombardia approva la strategia per lo sviluppo locale in Valle Imagna: 2,8 milioni di euro per 31 progetti

Approvato l'importante progetto di rilancio della valle: 12 i Comuni aderenti, Comunità Montana capofila, 31 progetti e 2,8 milioni di euro finanziati per metà da Regione Lombardia.
20 Luglio 2017

“È stata approvata la Strategia per lo sviluppo locale proposta e illustrata dalla Comunità Montana Valle Imagna. E' un risultato importante, che garantirà servizi più opportuni alle comunità residenti, un miglioramento delle condizioni ambientali, di accessibilità e di sicurezza urbana, una migliore fruibilità turistica sostenibile e la valorizzazione del patrimonio immobiliare e culturale di questo territorio”. Commenta così il sottosegretario di Regione Lombardia alle Politiche per la Montagna e Macroregione alpina (Eusalp) Ugo Parolo l'esito favorevole del percorso di animazione territoriale che ha portato, nella giornata di ieri, all'approvazione della Strategia di sviluppo locale dell'Area Valle Imagna, denominata 'ValleImagna 13.0: vivere il presente, progettare il futuro', selezionata tra le finanziabili a valere sul Fondo regionale Valli prealpine.

TERRITORIO INTERESSATO – “I 12 Comuni aderenti e promotori della Strategia, di cui è capofila la Comunità Montana Valle Imagna – spiega il sottosegretario -, sono quelli di Bedulita, Berbenno, Brumano, Capizzone, Corna Imagna, Costa di Valle Imagna, Fuipiano Valle Imagna, Locatello, Roncola, Rota d'Imagna, Sant'Omobono Terme e Strozza”.

FINALITÀ E OBIETTIVI “Questa Strategia di sviluppo locale – prosegue Parolo – si focalizza: sulla tutela e cura dell'ambiente, andando a migliorare i servizi di pubblica utilità; sullo sviluppo dell'accessibilità, della mobilità e della sicurezza urbana; sulla crescita di un turismo sostenibile e, non da ultimo, sul recupero e la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico”.

LE RISORSE – Il costo complessivo della Strategia è pari a 2.847.248 euro e permetterà il finanziamento 31 progetti, di cui 6 progetti esecutivi, 4 definitivi e 21 progetti preliminari di fattibilità tecnica ed economica. Il cofinanziamento da parte dei Comuni aderenti e del BIM è pari a 1.561.534 euro, equivalente al 54,8 per cento del costo complessivo.

AMBITI D'INTERVENTO“Grazie alle risorse a disposizione – aggiunge Parolo – verranno adottate misure specifiche volte al sostegno e alla riqualificazione di piccoli Comuni, realizzando interventi per l'ambiente e i servizi di pubblica utilità, interventi per lo sviluppo del sistema, accessibilità e mobilità e sicurezza urbana, interventi per lo sviluppo del turismo sostenibile e delle famiglie e interventi per la valorizzazione del patrimonio immobiliare e culturale“.

PROSSIMI PASSI“L'attuazione del cronoprogramma – conclude il sottosegretario – prevede, entro la fine dell'anno, la pubblicazione dei bandi d'appalto e l'avvio di 18 progetti, per un importo di 1.602.195 euro, pari al 56 per cento della spesa totale. Entro la fine del 2018 è stato programmato un avanzamento del finanziamento pari all' 83 per cento della spesa preventivata, per poi concludere tutti i 31 interventi entro e non oltre il 30 novembre 2019″.

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