In occasione dell’avvio del tesseramento per l’anno 2024, ieri, sabato 25 novembre, ha avuto luogo, presso il Museo della Valle di Zogno, la presentazione del 22esimo numero dei “Quaderni Brembani”; si tratta di una raccolta di 60 contributi testuali, tra cui articoli di ricerca, testi narrativi e poetici. Questi ultimi risultano divisi per argomenti, che, insieme, contribuiscono ad alimentare quel serbatoio storico, artistico e culturale, di cui è importante tenere viva la memoria, un valore fondamentale del nostro essere umani.

A presentare l’edizione dell’anno 2024 di “Quaderni Brembani”, erano presenti Tarcisio Bottani, Presidente del Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi”, Arrigo Arrigoni, coordinatore con Bottani dell’edizione, e numerosi altri soci. In seguito all’omaggio poetico tributato all’Annuario – “Quaderni Brembani” di Renato Scaglia -, la nuova edizione si apre con un importante capitolo dedicato alla ricerca archeologica che si sta attualmente conducendo ai Piani di Sasso di Carona, e relativo allo studio delle presenze umane nel Medioevo, e prima, in queste zone.

Seguono i vari testi articolati per argomenti, nella loro varietà, tra contributi di ricerca, scritti di attualità e di memoria. Tra questi, si possono citare quelli inerenti al neonato Museo delle arti Gabanelli di Zogno, un omaggio al socio, e maestro, don Giulio Gabanelli, venuto a mancare nel 2021. Vi è poi spazio ad alcuni testi che riguardano episodi e personaggi della storia della Resistenza brembana, un importante ricordo della lotta di Liberazione, in occasione dell’ottantesimo anniversario degli avvenimenti che sconvolsero anche la Valle Brembana, come afferma Tarcisio Bottani nella presentazione dell’annuario.

Tra le varie proposte testuali, un esempio, in tal senso, è la storia di Candida Offredi, staffetta partigiana, portata in campo di concentramento in Germania e poi fortunatamente ritornata; si tratta, di fatto, di una storia inserita nel contesto della Resistenza, vista e vissuta dalle sorelle Offredi. Interessante anche la spiegazione della fuga di Regina Zimet e della sua famiglia dalle persecuzione naziste, descritta in una mappa disegnata da Regina stessa, che ha testimoniato i luoghi della fuga.

Un importante spazio è poi dedicato al ricordo dei soci di cui quest’anno si piange la scomparsa: Lorenzo Cherubelli, uno dei fondatori e tra i principali animatori del Centro Storico; Nevio Basezzi, ricercatore attento di archeologia e speleologi, e Cristian Revera, consulente fiscale dell’Associazione. Seguono la sezione di poesia, quella relativa al Concorso di fotografia Marco Fusco, poi lo “Scaffale Brembano” – che raccoglie circa 20 brevi recensioni di libri dedicati alla Valle, alcuni dei quali direttamente promossi dal Centro Storico -, la tesi di laurea di Giulia Colombo – che tocca questo tipo di argomenti storici, artistici e culturali – e, infine, le poesie della tredicesima edizione del Sanpellegrino Festival Nazionale di Poesia per e dei bambini.

Durante la presentazione dell’Annuario, vi è inoltre stato un momento in cui Roberto Vitali e Renza Vitali (in foto riceve una copia dei Quaderni Brembani dal pres. Tarcisio Bottani) hanno ricordato e raccontato la storia del maresciallo Filippo Salvi, morto nel 2007 ad Aspra durante un’operazione di pedinamento di Matteo Messina Denaro; la cattura di quest’ultimo è stata poi a lui dedicata. La mamma di Filippo Salvi, Renza Vitali, ha sottolineato l’esempio del figlio, il suo modo di affrontare la vita. Vi è inoltre stato un intervento da parte del socio Gianni Molinari, che ha spiegato la mappa della Alte Valle Brembana – relativa a un pezzo di territorio di Averara, a Santa Brigida -, in cui si può leggere il territorio e la sua evoluzione, guardando anche a una prospettiva futura. L’incontro si è, infine, concluso con la poesia “Nedàl”, recitata dal suo autore, Sergio Fezzoli.