Lo chef e rifugista Stefano Brignoli lascia il Rifugio Laghi Gemelli di Branzi dopo 16 anni di onorato servizio. Brignoli, che è anche chef, ha rivoluzionato il concetto di cucina da rifugio portando ai Laghi Gemelli piatti di alto livello.
Tanto è vero che nel 2017 si è aggiudicato il primo premio del concorso “A tavola in rifugio” con il piatto “Pasta al paruk con sala allo strachitunt”, ovvero pasta verde con spinacio selvatico d'alpeggio e salsa di formaggio erborinato della Val Taleggio.
“Con oggi – scrive su Facebook Brignoli – si conclude la mia avventura al Rifugio Laghi Gemelli, una bellissima esperienza durata ben 16 anni, iniziata con grande entusiasmo e con l'idea di stravolgere un po' quell'ideologia di cucina di rifugio spartana ed essenziale, ma proporre una cucina curata e attenta ai prodotti del territorio. Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato questa opportunità e che mi hanno permesso di vivere esperienze che mai mi sarei aspettato. Ora è arrivato il momento di abbandonare quest'avventura e di concedermi un po' di riposo. Un saluto a tutti voi e grazie per i momenti felici trascorsi”.
Ricordiamo che il Rifugio Laghi Gemelli rappresenta la prima tappa del Sentiero delle Orobie orientali ad anello: da qui si può proseguire per il rifugio Calvi in 4 ore, lungo il sentiero 213. L’accesso più veloce è dalla Val Brembana: prendendo il sentiero 215 si arriva in 2 ore partendo dalla Baita di Mezzeno, sopra Roncobello; si impiegano 3 ore partendo da Carona, seguendo il sentiero 211 e 3 ore e mezza sul sentiero 212 partendo da Branzi. C’è anche chi arriva da Valcanale, in 4 ore seguendo il sentiero 216, o da Valgoglio in 5 ore per la Valsanguigno sul sentiero 232.