Trasferta romana senza punti per l’Atalanta, che nell’anticipo di campionato perde 1-0 contro la Roma e viene raggiunta dai giallorossi in zona Europa. Una sfida equilibrata, dove la differenza l’hanno fatta i pacchetti offensivi. Zaniolo-Abraham certamente più efficaci dei sei uomini giostrati da Gasperini. Il tecnico opta in partenza per la difesa a quattro, con Hateboer, Demiral, Palomino e Zappacosta schierati davanti a Musso.
De Roon e Freuler in mediana fanno da frangiflutti e organizzatori di gioco, dietro ad un quartetto d’attacco che toglie riferimenti alla retroguardia giallorossa, formato da Miranchuk, Koopmeiners, Pessina e Pasalic tutti fra i protagonisti del poker rifilato alla Sampdoria. Mourihno in tribuna per squalifica (sostituito da Foti) e Zaniolo in campo sono le note principali per la Roma, che fra gli ex schiera Mancini e Cristante.
La fase d’avvio è tutta della Roma che in cinque minuti arriva al tiro con Mikytharian (rimpallato in area), obbliga Demiral a un salvataggio in area piccola e, soprattutto, costringe Musso al miracolo su colpo di testa di Mancini susseguente a calcio d’angolo. Prese le misure a metà campo l’Atalanta riesce a serrare le fila e ad organizzare buone sortite offensive, con Miranchuk piuttosto centrale e Pessina largo a destra a sovrapporsi con Hateboer. Il più spaesato sembra essere Pasalic e da un suo errore (dopo l’uscita di Zappacosta per un colpo al volto, sostituito da Pezzella) arriva l’azione del gol giallorosso.
Il croato sbaglia clamorosamente un passaggio sulla trequarti, intercettato da Karlsdorp che lancia Zaniolo. Il perfetto controllo volante del giovane romanista offre il tiro ad Abraham che infila Musso. L’estremo difensore argentino tocca, ma non riesce a deviare. Un vantaggio sostanzialmente meritato per l’undici romanista e l’impressione che l’Atalanta debba giocarsi da subito qualche carta pesante in attacco. In effetti Gasperini inserisce da subito Muriel al posto di Pasalic e dopo dieci minuti Boga e Malinovskyi per Koopmeiners e Pessina.
Sul taccuino c’è di fatto un unico tiro in porta di Freuler che in diagonale sulla sinistra viene murato sottomisura da Rui Patricio. È l’unica fiammata di una ripresa in cui la manovra pur dominante dell’Atalanta non ha lo smalto, la velocità e l’originalità dei giorni migliori.a Roma non fatica a difendersi ed è pure efficace in ripartenza, con Palomino che giganteggia in retroguardia limitando Zaniolo.
In classifica lo stop provoca il rientro della Roma nella lotta Champions: i giallorossi hanno gli stessi punti dell’Atalanta (che ha però una partita in meno). In definitiva una prestazione in chiaroscuro da cancellare al più presto: giovedì si torna in Europa League ed è tempo di ottavi con il Bayer Leverkusen. Adoss!