Con una organizzazione da far invidia alle aziende private, la Croce Azzurra di Almenno San Salvatore si colloca a pieno titolo tra i leader provinciali in termini di servizi assistenziali per la collettività con una copertura che spazia dalla Città di Bergamo all’Isola bergamasca, dalla Valle Imagna alla Valle Brembana.
Ma, come in tutte le cose, i risultati non arrivano a caso e gli avamposti si conquistano nel tempo con impegno, tenacia e passione. Era il 1986 quando un gruppo di persone volle dar vita ad un’associazione di Volontariato sociale e sanitario sul territorio colmando di fatto la lacuna della mancanza di un servizio di assistenza pubblica. Ne fu primo Presidente Giancarlo Giambellini a cui subentrò nel 1987 Gianfranco Terzi e dal 1994 Silvio Rota, tutti di Almenno San Salvatore. Gli successe Rosita Gregis originaria di Strozza che restò alla guida per ben 16 anni sino al 2019 quando venne nominata Presidente Barbara Locatelli di Almenno San Bartolomeo.
Dall’aprile 2021 l’Associazione è presieduta da Adelia Caglioni di Brembate Sopra, che è anche Consigliere regionale ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze). “Ci ho pensato e ripensato – riferisce la Presidente Caglioni – perché non è un compito facile e le responsabilità sono molteplici, ma forte anche degli oltre dieci anni di esperienza come volontaria alla fine ho deciso di mettermi in gioco”.
La presidente Adelia Caglioni
In 37 anni di vita, la Croce Azzurra è cresciuta esponenzialmente sia per numero di volontari che per automezzi impiegati, sia come personale che per numero di servizi resi. E’ convenzionata con il Comune di Almenno San Salvatore, con altre Agenzie territoriali e in particolare con l’AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) per pronto intervento 112 (ex 118). “Il cuore pulsante dell’Associazione – spiega Caglioni – sono i nostri meravigliosi 170 volontari che, gratuitamente come del resto tutto il Consiglio Direttivo, prestano servizio raggiungendo la nostra sede da tutto il circondario e, in alcuni casi anche dall’”Isola bergamasca” e dalla Bassa, in particolare Verdello.
Soprattutto per gli adempimenti conseguenti alla Convenzione AREU, abbiamo assunto un dipendente amministrativo e 5 dipendenti soccorritori; il servizio di pronto soccorso è attivo 24 ore su 24 con 4 turni (6/13-13/20-20/23-23/6) e l’impiego di 12 persone (3 volontari per ciascun turno). Il consuntivo 2021 rivela numeri da capogiro sull’attività annuale della Croce Azzurra: 7.422 servizi effettuati di cui 2.757 servizi di pronto soccorso 112, 3.189 servizi per dializzati, 152 servizi di accompagnamento anziani o disabili, 1.324 servizi a manifestazioni sportive, eventi, concerti, ecc…
Poco meno di 161.000 chilometri percorsi dai 10 automezzi in dotazione (5 ambulanze – 3 Doblò – 2 pulmini), per quasi 18.000 euro di spesa per carburante. A dare man forte alla Presidente, un Consiglio Direttivo formato da 8 componenti, ognuno con proprie precise responsabilità: Federica Mazzoleni – Vice Presidente e Responsabile della contabilità; Elisabetta Cambiasi – Segretario e Responsabile dei servizi; Marzio Zonca – Responsabile della Protezione Civile; Emma Agazzi – Responsabile del vestiario; Letizia Bonomi – Responsabile materiali e attrezzature varie; Mario Gotti – Responsabile degli automezzi; Roberto Tironi – Responsabile dei Soci volontari e lavori pubblica utilità; Ivan Cerea Responsabile manifestazioni, Responsabile autisti e Responsabile sede. Completano l’organigramma il Collegio dei Probiviri presieduto da Claudio Salvi e l’Organo di controllo presieduto da Ezio Maria Reggiani.
“Giusto qualche giorno fa, a San Valentino, abbiamo concluso la raccolta medicinali in favore dell’Ucraina, che abbiamo consegnato all’ANPAS affinchè vengano inviati a destinazione attraverso i canali umanitari. Al momento – continua la presidente Caglioni – stiamo avviando il 32° corso di primo soccorso per aspiranti nuovi volontari, perché c’è sempre bisogno di persone che svolgano attività in favore della collettività in risposta ai bisogni delle persone”.
E per il futuro cosa bolle in pentola? “Nell’immediato dobbiamo acquistare una nuova autoambulanza allestita, perché per Convenzione AREU non possono essere impiegati per il pronto soccorso automezzi con più di 230.000 chilometri all’attivo. Abbiamo lanciato una sottoscrizione per raccogliere aiuti economici perché l’onere per il nuovo mezzo è di circa 85.000 euro. Poi, è sempre nell’aspettativa di tutta l’Associazione la possibilità di ampliare la sede. Necessità ormai improcrastinabile se si pensa che la sede è sempre la stessa di qualche decina di anni fa, che il numero di automezzi è aumentato e siamo costretti a lasciarli all’aperto, che vi è carenza di sale e che per questo motivo dobbiamo ripiegare, con disagio, dispersione e maggiori costi all’Oratorio di Brembate Sopra per tenere i nostri corsi di formazione”.
La prima ambulanza della Croce Azzurra di Almenno San Salvatore