75 anni per il Coro Fior di Monte di Zogno “ma servono i giovani per continuare la nostra storia”

Un gruppo nato nel 1949 dal vivo entusiasmo di pochi, accompagnato da un profondo amore per la montagna ed il canto.
27 Novembre 2024

“Il Coro, nel 1950, è composto da quattro tenori, due baritoni, due bassi ed il Maestro, che scesero a Bergamo a cantare in bicicletta, e così valeva anche per gli altri spostamenti nei paesi limitrofi. Oggi contiamo 32 coristi”. Questa l’evoluzione in 75 anni di storia del Coro Fior di Monte di Zogno, raccontata dal Segretario Giuseppe Gotti.

Un gruppo nato nel 1949 dal vivo entusiasmo di pochi, accompagnato da un profondo amore per la montagna ed il canto, che nel corso della propria attività, ha ottenuto non pochi successi in diverse città italiane ed estere. Il coro, inizialmente guidato dal Maestro Antonio Micheli, viene segnato da un’impronta inconfondibile grazie all’interpretazione dei brani, alcuni dei quali armonizzati dallo stesso Maestro. “Compositore ed arrangiatore, sotto la sua guida il coro inizia ad assumere sempre più importanza a livello regionale e le rappresentazioni, ancorché numerose, raccolgono costanti consensi. Il Maestro Micheli ha contribuito a far crescere il coro sotto tutti i punti di vista, tecnico, comportamentale, culturale grazie alle sue capacità tecniche supportate da doti ed alti valori umani e morali non comuni”, ci racconta Giuseppe.

L’attuale direzione, invece, è curata dal Maestro Ambrosioni, il quale ha dato al gruppo una svolta artistica e di stile, inserendo nel repertorio classico, brani di Zucchero, De Gregori e De Andrè. Il Maestro ha ricevuto lo scorso anno il premio “Mamma Calvi”, un riconoscimento che viene assegnato ogni anno dal Comune di Piazza Brembana a coloro che si sono distinti per azioni ed attività di pregio verso la Comunità Brembana. “Il Repertorio del nostro Coro è prettamente di carattere popolare-alpino con un grande richiamo alla montagna e tutto ciò che essa rappresenta e può raccontare; storia della guerra e degli alpini che rappresenta un ricco capitolo di brani, brani che raccontano le vicende belliche, ricordano luoghi di battaglie, sacrifici, commemorazioni, valori della famiglia della Patria della Pace”, ci racconta Giuseppe, per poi proseguire, “Nel tempo si replicavano i canti della SAT di Trento coro popolare per eccellenza nato a Trento nel lontano 1926. Negli ultimi 20 anni abbiamo allargato il repertorio con i brani del grande Maestro Bepi De Marzi ed ora seguiamo con molto interesse i brani del Maestro Marco Maiero Direttore del Coro Vos de Mont di Tricesimo (Ud). Inoltre, abbiamo aggiunto brani di autori più moderni per dare una ventata di aria fresca e avvicinarci anche ai più giovani”.

coro fior di monte 2 - La Voce delle Valli
Una foto d’epoca del coro

I riconoscimenti non sono certo mancati, e il coro ha avuto la possibilità di far sentire la propria voce e il proprio spirito in tutta Italia, ma anche in Europa, spostandosi in Svizzera, in Germania, fino ad arrivare al 2024, quando il gruppo riceve l’invito della Radio di Montecenari per tenere un concerto alla radio Svizzera! Lo scorso anno, il coro è stato onorato dal Comune di Zogno della consegna della benemerenza premio Bortolo Belotti.

La loro dedizione però, va oltre al canto, ma si spinge sempre più in una direzione sociale, della comunità. La dimostrazione più lampante, è la proposta dell’annuale rassegna corale, giunta ormai alla VII° edizione, dal titolo “Tre per un’armonia”, in cui sono presenti tre cori: “Nell’ambito di questa manifestazione si svolge la consegna del Premio Bontà Barbara Aramini, una mamma deceduta alcuni anni fa e molto coinvolta nel sociale e nell’ambito associativo AVIS-AIDO. Viene dunque consegnato il premio ad una persona che si è contraddistinta nell’ambito sociale del nostro territorio, ed il Premio è stabilito da un Comitato organizzatore che vede coinvolte le Associazioni dell’AIDO-AVIS- ANA, e l’Unità Pastorale di Zogno”, spiega Giuseppe.

Il coro collabora inoltre con la parrocchia, da sempre punto di riferimento del coro, e con l’Amministrazione comunale, con la quale vi è un forte legame e vengono realizzati diversi concerti.“I progetti per il futuro sono tanti, ma uno forse quello che ci risulta più urgente: trovare nuovi coristi, giovani e intraprendenti, che prendano a cuore il nostro gruppo garantendone la crescita e soprattutto la continuità nel futuro. Chi canta nel Coro Fior di Monte, non lo fa per il successo esterno, ma canta per sè, perché lo sente proprio, perché porta gioia. Perché il canto, lega il passato al presente. Il Coro è un patrimonio da salvaguardare e garantire nel futuro!”, conclude Giuseppe.

coro fior di monte 3 - La Voce delle Valli

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