Dici Foppolo e dici sci: nemmeno il suo sindaco poteva fare eccezione. Gloria Carletti, 32 anni, è nata con le racchette in mano e la passione per la neve e il suo territorio. Oggi amministra il paese dell’alta Valle Brembana, dopo un percorso di studi che ha riguardato proprio la montagna.

“Ho studiato all’università della montagna a Edolo, in più sono maestra di sci: con la mia famiglia abbiamo diverse attività a Foppolo e sono anche presidente dei maestri di sci della Lombardia. Inizialmente, non avevo considerato l’idea di entrare in Comune: ero vicepresidente di Maestri di sci ed ero già impegnata su quel fronte. Parlando con i ragazzi del paese, è nata l’idea di mettersi insieme per fare una squadra”.

Foppolo vive allora un momento delicato: “Erano anni travagliati, nel 2018 c’è stato il commissariamento dopo la bufera giudiziaria: noi abbiamo voluto metterci in gioco, nonostante la giovane età. Alle elezioni abbiamo vinto subito” ma la situazione amministrativa non è per nulla facile “quando siamo entrati in Comune non c’era personale assunto, erano tutti sotto contratto tramite cooperativa. Abbiamo dovuto ricostruire e dare una stabilità che oggi è ancora precaria, è difficile dare un servizio senza le persone addette.”

Gloria e la sua amministrazione sperimentano fin da subito le difficoltà di gestire un Comune in una situazione tutt’altro che rosea: “Il nostro è un mandato complicato, soprattutto a livello finanziario non possiamo permetterci scelte, più che altro sono passi obbligati. C’era il tema dell’apertura degli impianti, a cui dietro si nasconde un lavoro burocratico importante, anche complicato da studiare. Le ambizioni sono tante, c’è sempre qualcosa da fare, non è facile conciliare le idee con le tempistiche necessarie ma si cerca di lavorare passo dopo passo”.

È una scelta ancora più coraggiosa se si considera che è il suo primo incarico pubblico in assoluto. “Non ho mai lavorato nell’Amministrazione pubblica, quindi per me l’anomalia è diventata normalità, me ne rendo conto quando si parla con chi amministra comuni che hanno situazioni finanziarie ed amministrative migliori: da noi nemmeno gli archivi erano del tutto ordinati. I primi mesi ho dovuto studiare tanto, ci passavamo più di dodici ore al giorno, all’inizio è stato davvero impegnativo”.

Nonostante le difficoltà, Gloria si trova bene con la fascia tricolore addosso. “Io credo che un’esperienza in amministrazione sia da fare, per capire dinamiche che da privati non si vedono, io la consiglio a tutti. Si capisce anche cosa c’è dietro, il bello è che si sta con la propria gente, si cerca di organizzare qualcosa per il proprio paese: il nostro è molto piccolo, ci conosciamo tutti, è il bello dei nostri Comuni, perché ci si prende cura delle persone. Ci si confronta sempre con tante realtà, nonostante tutto credo sia una bella esperienza”.

Come detto, Gloria è anche Presidente dei maestri di sci della Lombardia: un altro ruolo appassionante ma molto energivoro: le giornate sono sempre piene. “Devo avere un calendario a lungo termine, se bisogna dare risposte ai cittadini io provo a ricevere nel giro di una settimana, spesso bisogna togliere tempo alla sfera privata. Io l’ho sempre presa in modo positivo e mi piace un sacco: se ci sono giornate da dedicare di più da un lato o dall’altro, lo faccio e sono sempre disponibile. Sei tra la gente, con la gente e per la gente: se si prende un incarico bisogna poterlo portare a termine”.

Nonostante la mole di lavoro, c’è spazio per qualche hobby e passione: “Il tempo per sé va a periodi, magari a volte non ci sono nemmeno il sabato e la domenica. Io sono cresciuta nella scuola di sci dei miei genitori, ho sempre fatto gare ed è stata parte della mia vita. La mia passione sono la montagna e la neve, poi il tempo per sé lo si ritrova, si trova quell’oretta per andare a vedere un cantiere in quota e nel frattempo si fa la corsetta o la camminata”. Non solo: “A me piace leggere e viaggiare, ma in questo momento non mi posso assentare, quando si ha a che fare col territorio è così, le emergenze sono all’ordine del giorno. Ogni tanto riesco a ritagliarmi qualche momento, ma sacrificare tempo non è una cosa negativa”.