A Rota d’Imagna c’è il “regno” di cocker e bassotti con Laura e Mattia

Laura Nodari, 33 anni e Mattia Zanchi, 37, gestiscono l'allevamento di cani "Castellacero" e una piccola azienda agricola agricola a Rota d'Imagna.
11 Aprile 2024

Tanti amici a quattro zampe e un grande amore per tutta la natura. Laura Nodari, 33 anni e Mattia Zanchi, 37, gestiscono l’allevamento di cani “Castellacero” e la piccola azienda agricola “L’acero” a Rota d’Imagna. “Noi abbiamo un’azienda agricola, un allevamento di cani e produciamo anche prodotti come salumi dei nostri maiali, i piccoli frutti freschi e in confettura, raccolta e coltivazione di erbe spontanee, poi ci sono animali da cortile, galline…”. Lei dalla Valle Seriana, lui da Bergamo, non sembrano proprio capaci di stare con le mani in mano.

Sono in Valle Imagna ormai da un po’, dove hanno portato la loro passione. “Noi alleviamo cani da tanti anni: siamo qui a Rota d’Imagna dal 2018, perché abbiamo trovato la struttura adatta, un luogo ideale immerso nel verde e lontano da tutti. In particolare, alleviamo da tredici anni cani di razza Cocker Spaniel Inglese, da cinque anni anche bassotti tedeschi a pelo duro”.

Il lavoro con gli animali, spiegano Mattia e Laura, è innanzitutto svolto sugli accoppiamenti. “Noi ci impegniamo innanzitutto nella selezione della razza, con gli anni e con le diverse selezioni cerchiamo di migliorare i soggetti. Ci sono anche i concorsi di bellezza a cui partecipare: tutto questo lavoro serve per cercare il soggetto perfetto, che non esiste, ma bisogna avvicinarsi agli standard di razza”.

Il primo fattore è la salute: “Noi cerchiamo di mantenere la razza sana, anche con test genetici e visite per utilizzare solo soggetti adatti. Si fanno degli studi sul pedigree, poi ci sono gli accoppiamenti. Gestiamo tutto noi – racconta Laura – anche il parto e poi lo svezzamento. Gli animali vengono seguiti e affidati a famiglie con cui ci confrontiamo prima. Durante la fase di crescita del cucciolo, si cerca già di dargli un imprinting dall’ambiente in cui crescono – aggiunge Mattia – perché già qui si abituano alla presenza di tanti animali, persone e rumori diversi. Il cucciolo dovrebbe avere già le basi per vivere con le persone, ma non è per niente facile”.

Così come non è facile gestire un allevamento. “È una vita fatta di sacrifici che portano gioie, alla fine il cane ha bisogno di cure 365 giorni all’anno. Noi non andiamo mai in vacanza. Ci dividiamo i compiti – racconta Laura – anche se non esiste una divisione netta, ognuno dà una mano all’altro. Nella giornata tipo, a pieno regime, ci si sveglia alla mattina presto, anche alle cinque per raccogliere i frutti freschi. Laura inizia a occuparsi dei cani e io curo gli altri animali. A metà pomeriggio si va sempre a controllare come stanno, d’estate nebulizziamo anche l’acqua per tenere il cane al fresco”. 

Come se non bastasse, Mattia e Laura hanno anche altri programmi per l’allevamento e l’azienda agricola “Ci piacerebbe organizzare giornate per far scoprire, a chi non lo conosce, questo ambiente e come funziona: ora stiamo facendo lavori in struttura per poter organizzare aperitivi qui da noi e vorremmo anche aprire un campo per l’agility. Noi ci appoggiamo a una rete di educatori per quanto riguarda l’addestramento dei cani, ma si possono tenere attività direttamente qui, con i loro padroni”.

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