Alice Vitali, da Berbenno a Londra e Berlino per combattere un tumore infantile

Alice Vitali, 28 anni, originaria di Berbenno, è attualmente impegnata in un dottorato di ricerca a Berlino in ambito oncologico pediatrico; nello specifico, sta studiando un tipo di tumore infantile - il neuroblastoma - e un tipo di terapia avveniristica, ovvero l’immunoterapia Car-T.
18 Novembre 2023

Alice Vitali, 28 anni, originaria di Berbenno, è attualmente impegnata in un dottorato di ricerca a Berlino in ambito oncologico pediatrico; nello specifico, sta studiando un tipo di tumore infantile – il neuroblastoma – e un tipo di terapia avveniristica, ovvero l’immunoterapia Car-T.

Dopo il liceo scientifico Lussana e in seguito alla laurea in Biotecnologie presso l’Università Bicocca di Milano, Vitali ha studiato a Padova per la magistrale in Pharmaceutical Biotechnologies; successivamente, ha svolto tirocinio presso un laboratorio situato a Londra, che si occupava della medesima materia, del medesimo argomento, che ora Vitali studia; dopo la laurea magistrale, Vitali è rimasta qui per circa tre anni, fino ad arrivare al trasferimento a Berlino, dove ha continuato a nutrire il suo impegno di ricerca, presso la Charité-Universitätsmedizin Berlin.

Esistono aspetti sia positivi che negativi del vivere all’estero, come spiega Vitali: “Pesa molto la lontananza dagli affetti, dagli amici e dal fidanzato, che è di Bergamo, nonostante noi non ci siamo conosciuti in Italia”. A proposito di Italia (o meglio: di Valle Imagna) invece, per quanto riguarda il legame con Berbenno “ci torno spesso in vacanza – spiega Vitali -, quando vado a trovare i miei genitori. Qua ho le mie radici e tanti ricordi, ma l’intenzione non è di tornarci a vivere”.

Tra gli aspetti positivi del vivere all’estero – sottolinea Vitali “sicuramente la maggiore retribuzione e, soprattutto, il forte valore del viaggio come modo per accedere a maggiori possibilità. Più ti sposti, più ci sono diverse possibilità e si aprono più porte”.

Importante fattore anche la lingua straniera: “Sono una grande appassionata di lingue straniere – racconta -. Parlare in inglese e ora imparare il tedesco è per me un valore aggiunto di questa esperienza; ciò in un contesto in cui può coltivare il suo obiettivo di ricerca rivolto a un importante ambito”.

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