Una passione è come un motore e spinge una persona a compiere dei sacrifici pur di coltivarla. Ho deciso di raccontare la storia di un mio compagno di scuola: Andrea Cortesi, 19 anni di Bracca, che ormai si appresta a cominciare l’università e di come la sua passione per la musica, in particolare per la tromba, non gli abbia impedito di procedere contemporaneamente con successo nel percorso scolastico e in conservatorio. Andrea si è appena diplomato con il massimo dei voti: 100/100 e per cinque anni ha frequentato il Liceo Scientifico Statale Lorenzo Mascheroni nell’indirizzo tradizionale, facendo parte della “Maske Music”, l’orchestra della scuola diretta dal prof. Tacchini (per approfondire clicca qui).
Da due anni ha anche cominciato a seguire le lezioni pomeridiane del Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo; perciò, come ha fatto a conciliare le due attività ottenendo risultati degni di nota in entrambe? Nonostante si alzi presto per prendere il pullman tutte le mattine, Andrea risponde: “Per me non è difficile conciliare la passione per la musica con la scuola, perché ho cercato di organizzare le attività al meglio per riuscire a svolgerle entrambe. Ad esempio, in una giornata normale nel pomeriggio faccio i compiti e studio e la sera, prima o dopo cena, mi alleno a suonare la tromba, perché è uno strumento che richiede una pratica giornaliera per ottenere dei risultati”.
Nonostante l’organizzazione perfetta delle sue attività, Andrea quest’anno ha avuto un momento difficile nel portare avanti la sua passione: “All’inizio di quest’anno scolastico ho tolto l’apparecchio ai denti e ho fatto molta fatica nell’adattare la nuova impostazione al mio modo di suonare, perciò ho passato delle giornate in cui mi impegnavo a studiare per la scuola tutta la mattina e il pomeriggio, ma la sera, quando potevo finalmente suonare, non riuscivo ad ottenere i risultati che desideravo e tutto ciò era abbastanza frustrante. Per fortuna, tra gennaio e febbraio, dopo vari tentativi, grazie all’aiuto del mio maestro sono riuscito a risolvere il problema, tornando finalmente a suonare come volevo e le giornate sono tornate ad essere più leggere”.
Andrea, comunque, ha concluso il suo percorso nella scuola secondaria e per questo gli ho chiesto quali programmi ha in serbo per il futuro. “Presto comincerò a frequentare il corso di ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, perché il mio sogno è di lavorare come ingegnere, magari alla Ferrari, ma continuerò sicuramente anche a suonare, infatti alla fine dell’anno scolastico appena concluso ho sostenuto un esame per entrare nel corso di tromba jazz al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e sono stato ammesso, perciò anche se la mia passione non diventerà un lavoro continuerò a coltivarla come hobby”.
Visti i suoi risultati eccellenti in ambito scolastico, ho chiesto ad Andrea se avesse dei consigli per gli studenti che stanno frequentando o cominceranno le scuole superiori: “Secondo me per fare bene a scuola non serve dare troppa importanza alle verifiche e alle interrogazioni e non bisogna assolutamente disperarsi per un brutto voto, anzi, se ci si impegna a studiare per avere una cultura completa, si può trovare il lato bello anche negli argomenti delle materie che non sono le nostre preferite”.
Auguro il meglio ad Andrea e spero che, ispirati dalla sua storia, anche altri ragazzi cerchino e riescano a conciliare le proprie passioni con lo studio per essere felici e gratificati!