Andrea Sigismondi, 30 anni di Strozza, è un giovane musicista ed insegnante valdimagnino che suona brani irlandesi e bergamaschi con diversi strumenti: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino e mandola.

“Rispetto a tutti quei musicisti che iniziano a suonare da bambini, io ho iniziato il mio percorso musicale relativamente tardi, nel 2014, all’età di quasi vent’anni – racconta Sigismondi – Nella vita ho sempre ascoltato tantissima musica sin da piccolo, e questo grazie anche a mio padre Bruno. Poi, nel 2014, dopo tanti anni di musica solo ascoltata, ho deciso che era finalmente ora di provare anche a suonarla e, così, ho preso qualche lezione di chitarra. Chiaramente, rimane il rammarico di non aver cominciato prima – sottolinea il nostro– ma niente nella vita mi ha mai regalato le emozioni che è riuscita a darmi la musica”.

Proseguendo, il giovane ha raccontato del rapporto con il suo maestro di chitarra, il compianto Stefano Lava, originario di San Pellegrino Terme, ed ex volontario del gruppo valdimagnino dell’Operazione Mato Grosso, scomparso a luglio 2020 a causa di una brutta malattia.“All’inizio si tende a imparare a suonare con la chitarra classica, che ha corde molto più leggere rispetto a una chitarra acustica. Stefano, con un semplice giro di accordi, capì sin da subito quale sarebbe stata la mia strada. Un giorno, finita una delle primissime lezioni, mi disse letteralmente di buttare la classica e di comprarmi alla svelta la prima acustica. Quello che non ricordava era che la classica me l’aveva prestata lui! (ride ndr) Stefano è stata una persona molto speciale in questo mio percorso musicale: la sua generosità e le sue lezioni sempre ricche di risate sono qualcosa che ricordo con grande affetto”.

Tra fine 2018 ed inizio 2019, Andrea ha fondato il gruppo di musica tradizionale irlandese“Bèrghem Irish Brigade”. All’interno del gruppo, oltre a lui (chitarra acustica, bouzouki, mandolino, mandola e voce), ci sono altri tre elementi: da Agrate Brianza Matteo Ronchi (cornamusa irlandese e flauti irlandesi), dalla sponda bresciana del Lago d’Iseo Giorgia Comelli (fisarmonica) e direttamente dalla Contea di Monaghan (Irlanda) Marc O’Donoghue (chitarra e voce).

Qualche anno dopo, più precisamente a inizio 2022, Andrea è entrato a far parte del gruppo “Tanaiàda”, conosciuto per aver recuperato e riarrangiato la musica tradizionale bergamasca. Nella band, insieme a lui, nella quale suona la chitarra acustica ed il bouzouki, ci sono altri due musicisti: il berbennese originario di San Pellegrino Terme Carlo Musitelli (baghèt e flauti) e direttamente da Albissola Marina (Savona) Vittorio Grisolia (violino).

“Il gruppo Tanaiàda è un progetto che mi ha regalato moltissime soddisfazioni e che ci ha portati a suonare persino in Germania, vicino a Monaco di Baviera. Pur avendo età e vite molto diverse, riusciamo ad avere una bella alchimia tra noi che cerchiamo di trasmettere attraverso i nostri brani. Tanaiàda mi ha insegnato a non avere pregiudizi in ambito musicale; inoltre, grazie a questo gruppo, sto portando avanti e – auspicabilmente – rinnovando la tradizione bergamasca” – confida il giovane valdimagnino.

Ma cosa fa Andrea quando non suona? Ebbene, il giovane è un professore di inglese presso la “Scuola S. B. Capitanio” di Bergamo: “Nel mio metodo d’insegnamento, la musica ha un ruolo chiave non solo in quanto linguaggio vicino ai ragazzi e ai loro gusti, ma anche e soprattutto in quanto prezioso esempio di uso della lingua inglese in contesto. Si tratta di una risorsa didattica dalle potenzialità infinite”.