Presso l’ambulatorio di San Pellegrino Terme, da qualche giorno, a sostituire temporaneamente (leggi QUI ) la dottoressa Federica Caldara c’è una suora-medico originaria della Repubblica Democratica del Congo: stiamo parlando della 50enne Nama Kalela Angel Bipendu, che oggi risiede a Villa d’Almè.
San Pellegrino è il secondo paese della Valle Brembana dove Angel Bipendu viene a prestare servizio in questo ambito: a giugno dello scorso anno è stata medico di base a Zogno e, successivamente, lo è stata anche nel paese di Palazzago. Dal 2016 al 2018 la suora congolese è stata una volontaria del Cisom (Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta) sulle navi che salvavano i migranti nel Mar Mediterraneo e, in seguito, durante la pandemia del Coronavirus, è stata uno dei medici che ha cercato di dare speranza in quel periodo difficile mentre si trovava in prima linea a Bergamo (QUI un video della sua storia raccontata su Rai News).
“Sono una religiosa della congregazione delle Discepole del Redentore nata 50 anni fa nella Repubblica Democratica del Congo. La mia vocazione, ed il mio cuore, sono aperti per aiutare i malati ed i bisognosi. Nel 2015 mi sono laureata in Medicina a Palermo – racconta. – La mia vita è un dono, mi sono donata per gli altri ovvero coloro che hanno bisogno di me”.
Dato che è sia una dottoressa che Suora, come vivrà questa “doppia” vita da religiosa e professionista nell’ambito medico? A questo proposito ci ha raccontato: “Prima delle medicine per me viene sempre la preghiera. Il Signore è capace di compiere un miracolo dove per noi è inimmaginabile e, se ci crediamo, i miracoli esistono. Per me la vita professionale e la fede sono due facce della stessa medaglia. Le due dimensioni non vanno disgiunte e non entrano neppure in contrasto. Io devo saper dare il miglior aiuto al prossimo che ha bisogno di me in quel momento: fisicamente, moralmente, spiritualmente”. Da oggi, per alcuni mesi, Suor Nama Kalela Angel Bipendu lavorerà come medico di base nella cittadina termale. Nel prossimo anno dovrebbe avere una sede definitiva e lei si augura che quella possa essere la Valle Brembana.
Foto Copertina: Vatican News
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