Antonio Sonzogni, musicista 22enne di Sedrina, unisce la passione della musica col suo corno francese alla passione per il mondo del cosplay (la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio di fantasia). Tra concerti ed eventi a tema, il suo talento e la sua creatività lo rendono una figura unica nel panorama artistico locale.
“La mia passione per la musica è nata fondamentalmente da piccolo, anche se non ho mai affrontato dei percorsi di studio musicali fino alla prima superiore. In seguito, mi sono iscritto per entrare a far parte della banda e, dopo circa un anno e mezzo, sono stato ammesso ufficialmente come nuovo membro. Dopo le scuole medie, ho frequentato all’ITIS Paleocapa di Bergamo l’indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia. Mentre stavo frequentando il quarto anno di scuola superiore ho cominciato anche a studiare, al Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo, il corno grazie agli insegnamenti del docente Maestro Massimo Capelli. Dopo le superiori ho deciso di proseguire il mio percorso musicale presso il Conservatorio e oggi, al Politecnico delle Arti di Bergamo, sto frequentando il sesto anno nel Dipartimento Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo” – racconta Antonio.
Ma perché proprio il corno francese? “Io ero entrato nella banda del mio paese con l’intenzione di imparare a suonare la tromba, perché all’inizio il corno non lo conoscevo. In precedenza l’allora presidente delegato della banda mi aveva proposto di suonare il corno e ho deciso di seguire il suo consiglio. Quando sono tornato a casa sono andato ad ascoltarmi il repertorio per questo strumento e, da lì, ho iniziato ad appassionarmi sempre di più a questo strumento “.
Negli ultimi mesi, Sonzogni ha iniziato a frequentare la Scuola APM (Alto Perfezionamento Musicale) di Saluzzo (Cuneo) nel ramo della direzione d’orchestra con il maestro Donato Renzetti: “Lo scorso mese ho iniziato con lui questo corso e si auspica che possa durare tre anni. Ho fatto un’ammissione durante la quale ho diretto un brano musicale finlandese con i ragazzi del conservatorio: abbiamo creato un’orchestra ad hoc e ho inviato la registrazione. È andata bene. La direzione è una delle attività che più mi piace fare a livello musicale”.
Ma non c’è solo la musica: Antonio si dedica anche a cosplay e giochi di ruolo dal vivo, un’altra delle sue passioni, nata puramente per caso poco prima che iniziasse la pandemia Coronavirus: “Intorno al 2019-2020 ho iniziato a bazzicare un po’ su YouTube guardando qualche video. Nel cosplay è difficile portare la passione della musica, mentre nei giochi di ruolo dal vivo è un po’ più semplice. Essendo un’ambientazione di fantasia con personaggi di fantasia, ho creato un personaggio che, appunto, è un bardo che ha come scopo quello di perseguire un fine più grande: portare quella che è la musica a un livello trascendentale. È molto difficile conciliare la musica e il cosplay ed io, nonostante questo sia una cosa difficoltosa, non mi do per vinto e ce la metto tutta!” – prosegue.
Tra un concerto con il corno francese e un’evento cosplay, Sonzogni lavora come orologiaio (qualcuno ha detto Adriano Celentano?) nel negozio del papà, ad Almè. Una tradizione di famiglia che “ci tengo molto a portare avanti – racconta – . Ovviamenteil mio sogno è portare avanti la carriera musicale, che in questi anni mi ha visto esibirmi e suonare varie volte qui in Valle Brembana, collaborando anche con alcune bandi musicali brembane come ad esempio quelle di Dossena, San Pellegrino Terme, Alta Val Brembana e Val Brembilla. In futuro vorrei riuscire ad entrare in una orchestra e diventare un direttore d’orchestra”.

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Sempre un piacere leggere notizie positive dei iovani ella mia provincia.
Che siano impegnati nei vari sport, o nella musica come leggo assai spesso, mi riempie il cuore di nonna ottantenne, con tutta la cronaca negativa che perversa in tutti i canali tv, internet, social.
Che i miei auguri per un futuro loro pieno di soddisfazioni arrivi a tutti loro. Grazie.
Alla prossima lettura