“Le mie precedenti esperienze lavorative, per diversi motivi, non sono state molto fortunate: per quasi sette anni ho lavorato come operaio in un’azienda ad Albano Sant’Alessandro, purtroppo però a seguito della pandemia c’è stato un forte calo di produzione che ha costretto ad una significativa riduzione di personale, fino alla chiusura definitiva; ho poi lavorato in una azienda di Zogno per 9 mesi, sempre come operaio, ma al momento del rinnovo contratto ho sentito che quella non era più la mia strada ed era giunto il momento di intraprendere una mia attività”. È così che Emanuele Sonzogni, 27enne di San Pellegrino Terme, inizia la sua nuova avventura, aprendo un negozio di abbigliamento in località Ruspino a San Pellegrino Terme. 

“La mia attività si chiama “Fuorigioco”, questo perché gioco a calcio da quando ho cinque anni e volevo assolutamente qualcosa che richiamasse la mia più grande passione, ovvero il calcio. Il nome però assume anche il significato di “fuori dal coro”, in quanto l’idea infatti è quella di proporre dei prodotti originali, diversi dal comune”, ci racconta il giovane.

Il negozio è attivo da solo qualche settimana e tratta abbigliamento streetwear maschile, quindi “casual” e sportivo adatto ai giovani, ma non solo. I prezzi sono competitivi ed è un negozio che sicuramente si ritaglierà uno spazio in Valle. 

“Ciò che più mi ha spinto ad avviare questa attività è la possibilità di essere a contatto con le persone e riuscire a soddisfare le loro richieste: avevo bisogno di nuovi stimoli e soddisfazioni. La scelta di aprire la mia attività a San Pellegrino Terme è dovuta al fatto che sia il paese in cui sono cresciuto e conosco le sue potenzialità, oltre a quelle di tutta la Valle”, spiega Emanuele.

“C’è da dire che gestire un’attività da solo all’inizio, sicuramente non è facile – ci confida Emanuele -. Difatti, richiede molti adempimenti e sacrifici. Tuttavia, grazie all’aiuto d familiari e professionisti, l’avvio dell’attività è risultato più facile. L’autonomia nella gestione e il contatto con le persone sono i lati di questo lavoro che più apprezzo, oltre al fatto che ho la possibilità di fare quello che mi piace e, come detto da altri, ‘fai un lavoro che ami e non lavorerai nemmeno un giorno della tua vita’. Ad oggi posso dire che sto avendo riscontri positivi, tanto che ancora non noto aspetti negativi della mia scelta”. L’avvio di questo negozio ha senza dubbio caratterizzato per il giovane una nuova vita, una rinascita a livello lavorativo.