È arrivato l’inverno e, con esso, anche il corso di sci alpinismo in Val Brembana è ricominciato, vi ricordate amici lettori? Ne avevo parlato l’anno scorso, una bellissima iniziativa organizzata da appassionati per avviare le nuove generazioni a questo sport.
Ma quest’anno si è saliti di livello, infatti, insieme a Lorenzo Tassi, Andrea Berera e l’esperta guida alpina Yuri Parimbelli, con il supporto dello Sci Club Roncobello, io insieme ad altri ragazzi e ragazze, abbiamo avuto l’opportunità di trascorrere due giorni fantastici al Rifugio Calvi e godere appieno delle possibilità sciistiche della conca che lo circonda, incorniciata tra vette delle Orobie: Pizzo del Diavolo, Grabiasca, Madonnino e Cabianca.
Ma per spiegarvi meglio le emozioni, le impressioni e le sensazioni vissute, lascio la parola ai miei compagni di corso, cominciando da Cesare, 14 anni: “Per me è stata un’esperienza molto significativa, trascorrere la notte in un rifugio a 2.000 metri, d’inverno, senza cellulari e tutte le comodità… è una cosa che consiglierei a tutti di provare! Se poi si aggiunge il fatto di avere sciato per due giorni nella meravigliosa Conca del Calvi, non si può essere che entusiasti, inoltre, gli attenti insegnamenti della guida alpina Yuri Parimbelli ci hanno permesso di conquistare in totale sicurezza la vetta del Madonnino (2502 m s.l.m., ndr). Anche l’ospitalità di Andrea ed Elena, che ci hanno deliziato con dei piatti superlativi, ci ha fatto sentire a casa. Spero che quando ci saranno le condizioni di neve e le temperature ottimali, io possa tornare al Calvi con i miei amici e i miei sci, sperando che ritorni anche un super trofeo: il Parravicini!”.
E dopo queste parole piene di soddisfazione, vorrei anche farvi ascoltare il parere di Nicola, 17 anni: “È stata un’avventura magnifica, perché mi sono divertito molto e mi sono messo alla prova, è una delle prime volte che d’inverno, con un paesaggio diverso, mi reco in un posto in cui sono andato molte volte d’estate, è un mondo completamente diverso, molto suggestivo. Mi sono divertito un sacco e la compagnia era il massimo, è stato bello, a mio parere, passare una notte in un rifugio e mi ha fatto tornare in mente ricordi a me molto cari”.
Ultimo, ma non meno importante, è Diego che ha 13 anni, come me, e ha voluto condividere le sue emozioni: “Mi è piaciuta molto l’idea di Lorenzo e Andrea di passare una notte in un rifugio… è una cosa che bisogna provare assolutamente una volta nella vita e poi fare uno sport che mi piace per due giorni di seguito è fantastico. Spero che prima o poi io possa avere l’opportunità di ritornarci, vivendo un’esperienza pari a quella appena passata. Concludendo, amici lettori di ogni età, vi consiglio di provare lo sci alpinismo, tra neve, amici, montagne, natura e buon cibo, senza pensieri il divertimento è assicurato!”.