Emanuela Ghisalberti è la Regina delle corone di alloro: già 3000 i laureati “coronati” in tutta Italia

A Zogno la 26enne Emanuela Ghisalberti corona le emozioni dei laureati realizzando la tradizionale "corona d'alloro" utilizzando foglie e ramoscelli recuperati dalla sua azienda agricola.
14 Novembre 2024

A Zogno la giovane 26enne Emanuela Ghisalberti corona le emozioni dei laureati realizzando, passo dopo passo, la tradizionale “corona d’alloro” utilizzando foglie e ramoscelli di alloro recuperati direttamente dalla sua Azienda Agricola “Alloria”.

“Alloria nasce nel 2020 all’interno del mio giardino di casa, perché avevo delle pianticelle di alloro. È una cosa nata in famiglia, partendo da un gioco: l’idea era quella di commercializzare l’alloro realizzando qualcosa che coronasse l’emozione di coloro che dovevano laurearsi e le corone di alloro erano perfette! In precedenza, la mia azienda agricola lavorava per un’altra azienda, fino a quando, il 27 marzo di quest’anno, ho deciso di mettermi in proprio cambiando anche il nome del brand in ‘Alloria’. L’obbiettivo è realizzare corone d’alloro personalizzate, originali, da ritirare in loco oppure da spedire a domicilio o in giro per l’Italia col corriere per coronare l’emozione di ogni persona” – ci racconta Emanuela.

Ma come nasce il nome? “Alloria” è composta da due termini ovvero “Alloro” e “Gloria”: il primo termine indica la base da cui parte l’azienda, mentre col secondo termine si intende la gioia e l’emozione che si raggiunge il giorno della Laurea. Il laboratorio dove la 26enne realizza le corone di alloro, ovvero “Alloria Lab” come lo chiama Emanuela, si trova in via Cesare Battisti n.13 a Zogno mentre l’azienda agricola si trova a Stabello di Zogno, dove si trovano circa 200 piante di alloro.

Il colore del fiocco è legato alla facoltà che si studia, ad esempio, Economia giallo; Ingegneria nero; Giurisprudenza blu eccetera. Poi c’è ovviamente il “classico” rosso, considerato il colore tradizionale della Laurea, oppure anche in base all’outfit che si indossa durante quel giorno importante: “Se qualcuno viene in laboratorio a scegliere la corona, è libero di portare outfit o la tesi per scegliere insieme la corona perfetta che si abbini a tutto” – continua Ghisalberti. Nel corso degli ultimi quattro anni la zognese ha creato oltre 3.000 corone di alloro: “Realizzo le corone da sola, ma capita che mi diano una mano i miei genitori: mio papà Stefano mi aiuta nella gestione del campo dove ho le piante di alloro, mentre mia mamma Cristina mi dà una mano col confezionamento delle corone” – prosegue.

L’1 ottobre di quest’anno le corone di alloro di Emanuela Ghisalberti hanno “incoronato” alcuni giovani agricoltori che hanno partecipato, e vinto, agli “Oscar Green Awards” organizzati dai giovani Coldiretti della Lombardia che hanno avuto luogo nella splendida cornice dell’Accademia Carrara di Bergamo.

Per quanto riguarda il futuro: “Io punto a dare più valore a questa azienda e a riuscire ad essere presente in questo momento speciale con le mie corone di alloro che sono frutto di passione e dedizione. I miei obbiettivi sono due: il primo è coronare l’emozione del laureando e vederlo felice mentre indossa la corona che ho realizzato, mentre il secondo è riuscire a far capire ad egli che dietro ogni corona di alloro che realizzo c’è una storia fatta di: sostenibilità, fatica, passione e dedizione”.

alloro - La Voce delle Valli
Il terreno di Emanuale con le sue 200 piante di alloro

LA TRADIZIONE – Sicuramente qualcuno di voi si sarà spesso chiesto: come mai c’è la “tradizione” di regalare una corona d’alloro a chi si laurea? Ebbene, ve lo spieghiamo noi! Ormai questa della corona d’alloro è diventata una tradizione che molti di noi oggigiorno tendono a rispettare; inoltre è una cosa che viene tramandata da parecchi anni e che risale ai tempi dell’Antica Roma. Dovete sapere che in quegli anni i Romani consideravano la pianta di Alloro o di Lauro, come spesso si tende a chiamare, un elemento sacro: era una pianta consacrata ad Apollo, il Dio del Sole e di varie arti come ad esempio: musica, scultura, pittura e poesia… Da questo si capisce che Apollo era considerato, da tutti i Romani, un simbolo ed emblema della saggezza, intelligenza ed anche della vittoria ed onore. Proprio per questo motivo veniva incoronato, come un re, con dei ramoscelli di alloro, che veniva posto sul capo. Ecco perché questa tradizione si è diffusa ed è giunta fino a noi, in quanto una persona laureanda, è simbolo di virtù e sapienza, di grande onore e di grande sapere. Non solo! Possiamo dire che egli è un vaso in cui vengono confluite tutte le sue grandi conoscenze, che metterà in pratica nella sua vita e per questo viene proprio celebrata come a quei tempi, regalandogli questa corona. Occorre anche sapere che il termine laurea deriva da questa pianta d’alloro, detta anche in termine latino, “Laurus Nobilis”. Ecco perché il laureato, è proprio colui che porta sulla sua testa, una corona d’alloro, a raffigurare e rappresentare i sapienti e i poeti, che un tempo erano possessori di ingegno. Anche in Grecia veniva usata una corona, ma era in ulivo e non in alloro, e tra l’altro occorre anche dire che questa corona di ulivo era donata agli atleti che tornavano vincitori dalle Olimpiadi.

corone di alloro 1 - La Voce delle Valli

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