Petra Dolci, da Milano a Sant’Omobono per riprendere l’attività di famiglia

Petra Dolci ha 23 anni ed è nativa di Mazzoleni, frazione di Sant'Omobono Terme. Dopo 6 anni passati a Milano, ha deciso di tornare in Valle Imagna per aprire ''Da Petra''.
26 Febbraio 2020

Da Mazzoleni, frazione in cui è nata e cresciuta, fino a Milano per poi tornare a Sant'Omobono Terme: è questo il viaggio di Petra Dolci, giovane 23enne valdimagnina che da qualche mese ha scelto di tornare “in patria” per prendere in mano le redini dell'attività di famiglia aprendo “Da Petra”, in via delle Fonti, una proposta giovane ed innovativa a metà fra un bar ed un ristorante.

La storia dell'attività di famiglia ha inizio con il nonno, uno dei primi venditori ambulanti di prodotti locali della Valle Imagna. La passione è stata successivamente tramandata al figlio, zio di Petra, che ha deciso di abbandonare il camioncino ambulante e di stabilirsi in un negozio di vendita al dettaglio, con salumi, formaggi ed un'immensa cantina che conteneva dalle 500 alle 600 etichette. Nel frattempo la giovane Petra è nata e cresciuta: ha frequentato l'Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme, partendo ogni estate alla volta della Sardegna per lavorare la stagione. Durante il periodo scolastico lavorava a Villa d'Almè, dove ha scoperto la vera passione per questo lavoro, che la ha portata poi a trasferirsi a Milano per 6 anni.

Ad agosto, siamo venuti a sapere che mio zio aveva intenzione di chiudere il negozio – spiega Petra – In due settimane ho deciso di voler riprendere in mano l'attività di famiglia e nel giro di due mesi ho ristrutturato i locali: ho rimosso la vetrinetta di esposizione dei formaggi e ho trasformato il bancone di vendita in un bancone da bar. Ho fatto spazio per i tavoli, una saletta con 30 posti a sedere, e ho ridotto la cantinetta dei vini: insomma, ho mantenuto qualcosa e ho 'ringiovanito' altro”.

Una scommessa quella della 23enne, che ha aperto ufficialmente il 28 dicembre 2019. “Da Petra” offre aperitivi, taglieri con una vasta scelta di salumi e formaggi locali e non, e alcuni piatti caldi da consumare al momento. “È una proposta nuova che, secondo me, il giovane della Valle Imagna cercava verso Bergamo – spiega Petra – Non voglio dare un'etichetta alla mia attività, ma ho cercato di ricreare qualcosa che altrove esiste già, ma in Valle Imagna no. I prodotti che propongo sono del territorio, come il classico Branzi, lo Strachitunt, il Formai de Mut o la Formagella della Valle Imagna, ma ho deciso di spingermi un po' oltre e di offrire anche prodotti che non sono presenti tutti i giorni in casa, come ad esempio formaggi trentini lavorati in modo particolare. Inoltre, cerco sempre di dare una varietà nel mio menu, cambiando spesso ciò che si può trovare così da avere sempre la novità”.

Alla vigilia dei due mesi di attività, Petra è soddisfatta dei risultati raggiunti. “Soddisfatta? Molto – aggiunge sorridendo – Sono tornata in Valle senza avere nemmeno un'idea generale dei locali della zona, perciò ero insicura di quello che andavo a proporre. All'inizio ho avuto un momento di sconforto, perché ho iniziato a notare che tutte le attività stavano chiudendo. Ma ho deciso di buttarmi lo stesso: se non lo faccio ora che ho 23 anni, quando? Questo lavoro non deve essere solamente passione, ma principalmente vita perché ti impegna dalla mattina alla sera, tutti i giorni, anche quando magari il locale è chiuso. Sarà stata la novità oppure la fortuna, ma è andato tutto bene: non mi aspettavo una risposta così positiva sin da subito ed invece è andata così. E ne sono contenta”.

Petra è una ragazza intraprendente e dalle mille idee, “ho progetti grandi, sono una che sogna e cerca di realizzare i suoi sogni, mi butto senza tirarmi indietro” si descrive, fiera e decisa. Per il futuro ha già in serbo dei progetti, che vedono anche un possibile ritorno a Milano. “L'idea è sperare che la mia attività a Mazzoleni ingrani bene la marcia, perché il mio sogno è farla gestire a qualcuno – conclude la giovane – Per come sono fatta, portare avanti un'attività per tanto tempo la rende noiosa ai miei occhi: a me piace rinnovarmi e reinventarmi, proporre cose nuove. In futuro mi piacerebbe spostarmi nuovamente a Milano e, magari, riaprire un ''Da Petra 2'' lì, o dove mi porterà la vita. Non fraintendere, la Valle Imagna mi piace, è il mio paese e dove sono nata, ci sono molto affezionata. Ma l'idea di doverci rimanere per sempre mi stringe un po'. Per ora ringrazio la mia famiglia, mio zio, le mie sorelle, mamma e papà per avermi aiutato a realizzare tutto”.

“Da Petra” è anche sui social: Facebook e Instagram. Inoltre, è possibile ordinare i suoi servizi attraverso l'applicazione “The Fork”.

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