“Colui che suona il Flicorno regala melodie celestiali che avvolgono l’anima in un abbraccio di dolcezza e malinconia”. In questa nuova puntata della nostra rubrica musicale vi raccontiamo la storia di un giovane musicista di San Pellegrino Terme che suona il Flicorno all’interno del Corpo Musicale “Città di San Pellegrino Terme”: stiamo parlando del 16enne Guido Sonzogni.
“La mia passione nasce da bambino all’età di circa 4 anni, quando andavo da mio nonno e suonavo il suo pianoforte che aveva in casa. È stato proprio lì che ho scoperto di amare da sempre la musica ed il suo mondo – ci racconta Guido. – In questo momento suono il Flicorno, uno strumento musicale simile al Corno Inglese“.
Il primo insegnante, il maestro Alipio Gritti, ha insegnato al giovane Sonzogni solfeggio e come leggere le note musicali: “È stato lui che mi ha spinto a provare, e poi iniziare, a suonare questo strumento musicale che ho amato sin dall’inizio. È stato poi con il mio insegnante Francesco Zani, mio primo Maestro di Ottoni, che ho imparato a suonarlo ed è sempre grazie a lui se sono arrivato a suonare nel Corpo Musicale Città di San Pellegrino Terme”.
“Consiglierei a tutti di provare a suonare il Flicorno perché è uno strumento musicale affascinante e, al tempo stesso, neanche troppo difficile da suonare” sottolinea il giovane.
Nella vita, oltre a fare il musicista all’interno del Corpo Musicale “Città di San Pellegrino Terme”, il giovane Sonzogni studia al Turoldo di Zogno e, da più di 10 anni, gioca come ala piccola e playmaker nella squadra sanpellegrinese di Basket del ValbrembanaBasket.
“Per quanto riguarda il mio futuro pensavo, dopo aver terminato le scuole superiori, di andare all’università di Maranello: il mio intento è quello di diventare un meccanico Ferrari di Formula Uno. In questo momento, se ci penso bene, il basket e la musica sono molto uniti tra loro: basta vedere i giocatori che prima delle partite ascoltano la musica per caricarsi e concentrarsi il più possibile ma, comunque, se potessi unirle di più ne sarei molto felice!” – ha concluso Guido.