Classe 1994 e recentemente laureato Campione Italiano Enduro MTB 2019 , in categoria Elite. Parliamo di Marcello Pesenti, residente a Zogno e appassionato non solo di mountain bike, ma dello sport in generale – dallo sci al calcio, fino all'atletica. Il suo mentore è stato Bruno Zanchi – uno dei pionieri del downhill e Campione del Mondo nel 1991 e nel 1997 – che è stato fra i primi a coltivare il talento del giovane Marcello.
“Ho avuto il primo approccio alle due ruote da piccolo, con il ciclismo su strada – spiega Marcello – Ma la mountain bike mi ha appassionato da sempre. Ho corso su strada per otto anni, ma iniziava ad essere troppo impegnativo fra gare ed allenamenti e non mi divertivo più, così ho smesso. Nel 2014 ho provato ad allenarmi insieme a Bruno Zanchi e Claudio Belotti, miei compaesani, e mi sono appassionato subito: mi trovavo bene e ho provato a fare gare, migliorando pian piano sempre di più”.
Ma cos'è che gli piace di più di questo sport? “Sicuramente, l'adrenalina che ti dà la discesa – spiega – Sei a contatto con la natura, sei libero. Non è uno sport troppo, diciamo, 'esasperato': la cosa che conta di più è riuscire ad andare forte in discesa, quindi per quanto sia importante l'allenamento, è la tecnica ad essere fondamentale”. Una disciplina, in ogni caso, non è completa se non esiste sportività. “Alle gare siamo tutti avversari, ma ti diverti sempre – racconta il giovane – Fuori dalla gara siamo tutti amici. Quando riusciamo, anche se proveniamo da regioni diverse, ci troviamo, giriamo insieme e facciamo giornate di allenamento toste, ma che ci portano comunque divertimento”.
Sei anni di carriera quelli del giovane, fra alti e bassi, come una serie di infortuni che lo hanno quasi spinto a lasciare. “L'anno scorso mi sono rotto la caviglia a gennaio e sono rientrato in gara a fine giugno, saltando metà stagione – spiega Marcello – L'anno prima, invece, mi sono rotto la scapola durante una gara di coppa del Mondo in Portogallo. Fino all'anno scorso avevo quasi deciso di smettere, poi ho trovato una nuova squadra, un negozio vicino a Savona, Marchisio Bici, che ha voluto credere ancora in me, facendomi disputare la stagione di quest'anno”.
E come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri, Marcello è ripartito dalle sue sventure vincendo ad agosto il suo primo titolo italiano, in categoria Elite. “Venivo già da alcune gare in cui sono andato bene, per cui sapevo che un bel risultato sarebbe stato alla mia portata – racconta il giovane – Sono arrivato con la convinzione giusta. La gara era divisa in quattro prove cronometrate in discesa: è stato il mio primo titolo italiano, dopo un paio d'anni in cui saltavo più di metà stagione per infortuni. È stato sicuramente un successo importante e che mi ha dato una certa visibilità”.
Fra i progetti futuri, oltre a conquistare nuovamente il titolo italiano, c'è anche quello di partecipare nuovamente alla coppa del Mondo che, durante la stagione 2019, lo ha visto quasi centrare la top ten nella gara in Italia. “Quest'anno ho partecipato a tutte le gare tranne una – conclude Marcello – Sono andato in Nuova Zelanda, Australia, Canada e Francia: è stato bello ma complicato, però tutta esperienza che l'anno prossimo farà comodo. Cercherò di entrare nella top venti, non dico in tutte le gare ma sarebbe bello entrarci costantemente. E anche, perché no, riuscire ad entrare a far parte di un team ufficiale”.