Una carriera costellata di successi e destinata a crescere sempre di più: stiamo parlando di Sofia Belingheri, 23 anni di Roncola e atleta di Snowboardcross, tesserata per CS Esercito. La sua passione per gli sport invernali nasce fin da piccola, quando suo papà la porta sulle piste di Colere – di cui è originario – insieme ai suoi fratelli. Entrerà successivamente a far parte dello Scalve Boarder Team, dove scoprirà per la prima volta lo snowboard cross.
Numerosi sono stati i successi di Sofia: fra i suoi traguardi più importanti due medaglie, la prima di bronzo ai Mondiali Junior nel Team Event nel 2014 a Chiesa in Valmalenco, in coppia con la collega Francesca Gallina, la seconda lo scorso anno alla Coppa del Mondo in Svizzera, dove ha sfoggiato uno scintillante argento in coppia con l'atleta Raffaella Brutto. “Sono gare che mi sono piaciute moltissimo – ha commentato Sofia – Il risultato in sé magari non è stato quello a cui aspiravo, però sono comunque soddisfatta.”
Ma dietro ad ogni successo si nasconde qualche insidia e per Sofia ha preso forma in quattro infortuni, il primo al ginocchio sinistro a soli 15 anni, nel 2011; il secondo al ginocchio destro nel 2015, infortunato nuovamente poco dopo nel 2016. Il quarto a pochi mesi dai Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang. “La prima volta ero giovane, per cui non mi rendevo bene conto della gravità della situazione. La seconda volta è stata un po' più dura perché la riabilitazione di un crociato è molto lunga – racconta Sofia – La terza è stata ancora più dura perché ero ancora molto vicina alla seconda, ma la quarta è stata la peggiore di tutte: è successo lo scorso anno durante la preparazione per i giochi olimpici. È stato un colpo molto duro.”
Momenti difficili che la giovane atleta valdimagnina è riuscita a superare impiegando tutte le sue forze per tornare sulle piste innevate. “Tante vole ho pensato di mollare. È veramente dura sia dal punto di vista fisico che mentale – racconta Sofia – Però, per me, era una sorta di sfida personale il fatto di ritornare. Quest'anno sto rientrando bene dall'ultimo infortunio, quindi sono molto soddisfatta del lavoro che sono riuscita a fare. È questo che mi ha spinta ad andare avanti.”
Ma cos'è lo Snowboardcross? È una disciplina dello snowboard tradizionale, che si divide generalmente in “speed” (velocità) e “style” (stile). Speed si basa sulla velocità, mentre lo style sullo stile con il giudizio di una giuria. Nella disciplina Speed ci sono poi lo snowboardcross e lo snowboard parallelo: il cross, la specialità di Sofia, consiste in un percorso fatto di gobbe, paraboliche e altre strutture che si affronta insieme ad altri tre concorrenti.
Una disciplina adrenalinica in sfida contro il tempo, fatta di velocità, salti e curve – in cui la giovane atleta è molto forte – difficoltosa per certi versi ma sicuramente soddisfacente per chi decide di praticarla. “Dello snowboardcross mi piace l'adrenalina – racconta Sofia – Quando ti trovi al cancelletto, che tu sia solo oppure con altri, questo sport che ti mette sempre in difficoltà in senso “buono”: devi essere sempre veloce mentalmente a trovare una soluzione, perché oltre a dover affrontare il percorso devi pensare agli altri partecipanti.”
Al futuro, Sofia non vuole pensare troppo: il suo obiettivo è sempre fare del suo meglio nello sport che ama, senza porsi tappe precise. “Quest'anno la stagione è ormai quasi finita, quindi vorrei solo cercare di concluderla nel migliore dei modi. Per l'anno prossimo si vedrà.” Quando non si allena, alla giovane atleta piace impiegare il suo tempo libero cucinando, specialmente dolci, mentre ultimamente sta prendendo piede in lei la passione per la fotografia, anche se lo sport – ovviamente – prevale su ogni altro interesse.