La castagna regina di ottobre: le sagre di Bracca e Averara

La maggioranza dei bergamaschi le chiama boröle, ma c’è chi usa l’appellativo baröle e chi biligòcc. In qualsiasi maniera lo si pronunci, questo frutto è senza dubbio il protagonista dell’autunno nelle nostre valli: la castagna.
10 Ottobre 2018

La maggioranza dei bergamaschi le chiama boröle, ma c’è chi usa l’appellativo baröle e chi biligòcc. In qualsiasi maniera lo si pronunci, questo frutto è senza dubbio il protagonista dell’autunno nelle nostre valli: la castagna. 

La Valle Brembana è, tra i territori italiani, il più ricco di castagneti secolari quindi il sillogismo ha come ovvia conseguenza lo svolgimento di numerose sagre che celebrano la regina di ottobre. Questo frutto autunnale non solo è spendibile in moltissimi piatti della cucina tipica bergamasca ma anche apprezzabile accompagnato da un buon vino. La festa più antica e conosciuta è quella di Bracca, che quest’anno giunge alla sua 52esima edizione. Il programma prevede sabato 13 ottobre, alle 16, l’apertura della festa e dalle 18,30 il servizio ristoro. La sera, alle 21,30, la serata danzante con musica dal vivo di Luciano Lanzi e verso le 22 lo spettacolo pirotecnico.

Domenica 14, invece, si potrà anche pranzare nella tensostruttura dalle 11,30.Poi, la dimostrazione di forgiatura del ferro, l’esibizione taglialegna e l’assalto al palo della cuccagna animeranno il pomeriggio. Dalle 18,30 ci sarà l’apertura del servizio ristoro, con musica e animazione di dj Alex.

Da 44 anni anche Averara celebra la sua Sagra delle Castagne: iniziata lo scorso weekend e prosegue il prossimo, 12-13-14 ottobre. La manifestazione si svolge nel borgo di Redivo ed è organizzata dai Castanicoltori del paese, un’associazione nata quattro anni fa, in collaborazione con il Comune e grazie al contributo dell’azienda agricola Soluna, che dal 1988 si dedica alla coltivazione di piante officinali fino alla loro trasformazione in preparati di cosmetica naturale di qualità. Questo evento è anche l’occasione per far conoscere il progetto «Castagneto Aureo», iniziato alcuni anni fa con l’obiettivo di recuperare alcuni castagni secolari, risalenti a trecento anni fa e che diventa oggi un laboratorio collettivo per il rilancio in chiave turistica del territorio.

Il programma della Sagra di Averara prevede: venerdì 12, alle 10 la raccolta delle castagne e alle 20 una serata dal titolo “Rapaci, castagne e vino”, con le immagini dell’illustratore Stefano Torriani e la degustazione di vini abbinati alla castagna; sabato 13, alle 10 “Castagni di Valmoresca” per scoprire e gustare un’offerta speciale in una frazione caratteristica di Averara (possibilità di bus navetta), alle 12 l’apertura della ristorazione, alle 15 la visita guidata alla chiesa di San Rocco, alle 17.30 la dimostrazione di come si produce una birra di castagna e la sera la cena tradizionale e la musica del gruppo folk bergamasco Aghi di Pino; domenica 14, alle 9 un’escursione al castagneto con Andrea Galizzi, alle 10 “Profumi e sapori” è il titolo di una sfida particolare condotta da Gianfranco Goglio (Soluna), alle 11 la Messa nella chiesa di San Pantaleone, alle 12 il pranzo tradizionale con piatti a base di castagna, dalle 15 un pomeriggio di giochi di cortile che termineranno alle 17,30 con la premiazione dei vincitori.

 

 

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