La ”Pisa ègia” a Cusio e Santa Brigida

In alta Valle Brembana, a Cusio e Santa Brigida, la sera del 5 gennaio, è animata dal suono dei ciòc. Nelle vie dei due paesi, infatti, gli abitanti sfilano con i campanacci delle mucche legati alla vita in occasione della «Pisa ègia».
3 Gennaio 2018

In alta Valle Brembana, a Cusio e Santa Brigida, la sera del 5 gennaio, è animata dal suono dei ciòc. Nelle vie dei due paesi, infatti, gli abitanti sfilano con i campanacci delle mucche legati alla vita in occasione della «Pisa ègia».

La manifestazione, che si rinnova da decenni, secondo la tradizione ricorda un avvenimento storico del 1600, quando i governatori della Valsassina volevano imporre agli abitanti delle Valli Stabina e Averara una nuova unità di misura per il peso delle merci. I commercianti, però, riuscirono a mantenere la vecchia unità di misura, appunto la «Pisa ègia» (il peso vecchio), trattando con gli amministratori della Valsassina. I valligiani fecero festa suonando i campanacci: l’unico modo per protestare fu infatti quello dello scampanio dei ciòc.

Questa tradizione è stata presentata dieci anni fa in un convegno sulla musicologia tra i giovani all’Institut Muzykologii Uniwersytetu Jagiellońskiego di Cracovia. Relatore è stato Giordano Calvi di Santa Brigida e allora studente presso la facoltà di Musicologia di Cremona. L’indagine ha analizzato le possibili origini del rito della «Pisa ègia», in particolar modo l’inserimento di questo rito in un periodo, da Natale al Carnevale, che sin dall’antichità è costellato di avvenimenti popolari simili.

Calvi ha evidenziato le analogie con altre feste che si svolgono, analizzando i simboli pagani e profani: nel caso della «Pisa ègia» il campanaccio da strumento della pastorizia diventa un rito propiziatorio. Secondo le ricerche di Calvi, l’interpretazione attuale è falsa perché si riferisce alla «Pesa vècia» di Bellano. È una spiegazione colta e perbenistica – secondo l’antropologo Italo Sordi – perché in realtà è una tradizione che risale alla notte dei tempi e ha semplicemente un significato propiziatorio.

Qualsiasi sia il motivo del ritrovo, l’appuntamento è una tradizione immancabile per gli abitanti e i turisti. Il ritrovo sarà anche quest’anno alle 20,30 al campo, per la sfilata di Santa Brigida, e alle 20,30 in località Roncai, per quella di Cusio.

(Immagine in evidenza by valbrembanaweb.com)

 

 

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