“La mia è un’avventura controcorrente: in un momento in cui tante attività chiudevano, io ho deciso di ampliarmi”, così Alessandra Paganoni, 33enne originaria di Trabuchello (Isola di Fondra), ci racconta della sua attività.
Vediamo però il corso che questa ha subìto: “Con mio fratello e mia mamma, alla fine del 2016, abbiamo deciso di aprire la nostra prima attività, forti di un’esperienza in Valle Brembana nel settore bar e caffetteria. Atterrati a Bergamo abbiamo, purtroppo, conosciuto le difficoltà del periodo Covid con lunghi mesi di forzata chiusura o di limitata attività. La pandemia però, ha anche cambiato profondamente il modo di fare bar, e quindi, con l’intento di far vivere alla nostra clientela un’esperienza di socialità, compagnia e scoperta di nuovi prodotti enogastronomici, abbiamo deciso di ampliare la nostra attività: a maggio 2022 abbiamo inaugurato il bar di Via Ghislandi, nel quartiere di Borgo Palazzo, “Anymore Cafè””, ci racconta Alessandra.
La giovane però, non si è limitata ad aprire un bar, ma ben due, ed è proprio lei a parlarcene: “Dal 18 gennaio scorso abbiamo iniziato, con lo stesso brand, una bellissima avventura: abbiamo ritirato il famoso bar della funicolare di Bergamo in Viale Vittorio Emanuele II, chiuso da ormai due anni. È così che nasce Anymore Funicolare”. Il fatto che questo locale sia sovrastato dalle Mura Veneziane, ha ispirato la titolare a Venezia nell’offerta enogastronomica, che punterà oltre che sulla tradizionale caffetteria, a farne una “cicchetteria” in stile Veneto.
In servizio, in ciascun Anymore, ci sono attualmente quattro addetti fissi, ingaggiati grazie ad una “academy” formativa promossa in collaborazione con un centro di formazione locale e finalizzata ad inquadrare e finalizzare la professionalità dei dipendenti dei due locali. Saranno previsti nuovi impiegati con l’arrivo della stagione estiva in quanto Anymore Funicolare si arricchirà della terrazza ubicata al piano superiore.
“Per quanto riguarda la mia esperienza personale a capo dell’azienda, ho in mia mamma un importante punto di riferimento. Ho tre figli: Riccardo, Vasco e Maria, e da sola non potrei affrontare pesi e impegni così gravosi”, racconta Alessandra, per poi proseguire, “Avverto la responsabilità dei passi effettuati e con i nostri dipendenti e le loro famiglie condividiamo i sacrifici e la necessità di raggiungimento degli obiettivi. Mi piace lasciare spazio all’iniziativa, sincerandomi che sia sempre coerente con la mission aziendale”.
Alessandra da sempre ritiene che le competenze e la ricerca continua a migliorarsi siano fattori irrinunciabili: “Mi preoccupo che il personale stia bene e, inoltre, la mia azienda investe sempre in formazione, così che i dipendenti possano affrontare il lavoro con costante entusiasmo ed esemplare preparazione”. Anymore cerca poi di arricchire le sue offerte con serate a tema, in modo da avvicinarsi ad una clientela che assegni alla cultura (sia essa musicale, artistica o enogastronomica), il giusto peso.
“La nostra azienda inoltre è anche vicino alle Associazioni di volontariato ed assistenza: le ultime manifestazioni filantropiche a favore della LILT, lega italiana per la lotta contro i tumori, e di ABIO, associazione per il bambino in ospedale, ci hanno fatto comprendere l’importanza di dedicare una parte del nostro lavoro a chi ha bisogno, divulgando anche l’importanza di un impegno nel sociale che arricchisca e completi il nostro operato nel quotidiano”.