Quando si arriva in un nuovo luogo, spesso capita di guardare persone o luoghi con occhi diversi, con uno sguardo libero e non condizionato, con occhi curiosi e voglia di conoscere  e scoprire.  Lo sa bene Raffaele Carmiliano, 49 anni, guida ambientale AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) originaria di Vittoria (Ragusa, Sicilia) che dal 2019 vive a San Pellegrino Terme insieme alla sua famiglia e mostra le nostre Orobie a chi viene da lontano con la sua “Buffa Outdoor Experience“.

Classe 1974, Carmiliano ci ha raccontato che è stato “Travolto da un insolito destino” (citando il nome di un film): nel 2001 ha conosciuto Chiara Giupponi, sanpellegrinese doc, che fin dal 2002 l’ha portato a frequentare la nostra valle. Sposatisi, Chiara e Carmiliano sono restati a vivere nella sua Vittoria tornando nella cittadina termale in occasione di feste e vacanze. Guida personale per eccellenza, fra storia, tradizioni e cultura il compianto suocero dott. Alberto Giupponi: “È stato proprio Alberto ad accompagnarmi nelle prime uscite sulle Prealpi, a raccontarmi con passione, competenza e trasporto la storia e gli aneddoti dei vari luoghi, delle contrade, delle caratteristiche delle montagne, dei suoi prodotti ed eccellenze,  a trasmettermi l’amore per queste splendide montagne. Nel 2019, infine, la decisione di venire a vivere in Valle Brembana.

Buffa Outdoor Experience è nata un anno prima che io mi trasferissi in Valle Brembana, è esperienza in natura, è turismo esperienziale. Sono una guida ambientale escursionistica, credo sotto sotto di esserlo da sempre: ho unito  la passione per la natura alla voglia di accompagnare le persone in queste avventure, mi piace condividere e parlare con chi incontro; fare la guida mi permette tutto questo”.

“Ripenso alla mia infanzia e alla decisione di intraprendere gli studi di biologia – prosegue Raffaele – : ho sempre sentito il richiamo della natura, un bisogno ancestrale di addentrarmi in questo mondo, di conoscerlo, di capirlo.” Carmiliano sorride nel raccontare che, sin da piccolo,  a Carnevale, mentre gli altri bambini si travestivano con le classiche maschere o da supereroi,  lui indossava i panni di  Davy Crockett, celebre escursionista, avventuriero del Far West statunitense.

Anche il nome della sua attività “Buffa Outdoor Experience” ha una storia  particolare dietro di sé: “Buffa è il nome di una contrada nella Valle dell’Ippari (fiume), il luogo dove ho cominciato a fare trekking, a pedalare e a fare le mie prime esperienze. Quando mi sono trasferito in Valle Brembana ho capito che Buffa non era solo un luogo, ma era anche uno stato mentale in quanto era la mia idea di benessere in natura ed era la mia origine.” Inizialmente organizzava le sue uscite proprio nella zona siciliana della Valle dell’ippari, poi il trasferimento nella Bergamasca, l’arrivo del Covid, l’impossibilità di muoversi; ma il richiamo della natura e la voglia di esperienza sono rimaste ben evidenti e, così, nel 2022,  la decisione di ricominciare da qui.

A chi gli chiede cosa siano per lui le Orobie, per chi come lui arriva dal mare, risponde: “Spesso mi chiedono che ci fa un siciliano sulle Orobie ed io rispondo che la Sicilia è come se fosse una madre, mentre le Orobie invece sono un’amante, selvagge, da scoprire, scrigno di biodiversità, storie, cultura del territorio. Inoltre esse sono l’altezza, non ero mai stato così in alto prima, ed inizialmente non capivo cosa cercasse la gente nel salire in cima. Poi nel venire ad abitare nel fondovalle ho capito che per vedere l’orizzonte dovevo salire in vetta. La montagna ti dà la possibilità di vedere le cose da una prospettiva diversa, non solo il mondo, ma anche la propria vita. La montagna chiede attenzione, fatica, tempo per salire, saper attendere, pazienza… la montagna educa, insegna”.

Proseguendo il racconto, Carmiliano ci racconta delle sue escursioni, delle sue experience, principalmente sulle Prealpi Orobiche, ma anche saltuariamente nella parte orientale della sue regione nelle zone dei Nebrodi, sul vulcano Etna e sui Monti Iblei. “Le fasce di età di chi viene in uscita con me è molto variabile, generalmente va dai 25 anni in su. Si tratta di gente appassionata di natura che vuole rilassarsi ma al contempo cercare avventura e, magari, anche adrenalina. Anche il target è molto vario quindi: si va dal cittadino che ha bisogno di una fuga arrivando fino alle persone già abituate a camminare. Propongo experience di vario tipo: trekking, itinerari enogastronomici, escursioni in mtb,  scoperta del territorio e della storia condividendo insieme differenti attività”.

Trekking o Mountain Bike? “È come dire a chi vuoi più bene: al papà o la mamma? (Ride ndr). La bicicletta è quella che mi aiuta a percorrere maggiori distanze, mi regala l’aria sulla faccia, l’adrenalina,  mi aiuta a scoprire un territorio, dall’altra il trekking soddisfa la mia curiosità di biologo appassionato di zoologia, di botanica, fare trekking, mi fa rallentare, mi fa apprezzare meglio i dettagli, le bellezze naturalistiche. Buffa mi da la possibilità di unire le due cose“.

Durante le varie esperienze realizzate qui in Valle Brembana e a San Pellegrino, Carmiliano collabora con vari amici e alcune Associazioni locali del territorio quali ad esempio gli  “Amici di Sussia“, gli  “Amici della Mercatorum” e i “Priulas”: “Sono collaborazioni nate grazie al comune interesse per il territorio, per soddisfare il  bisogno di far rete con realtà locali. Il turista che viene in valle ha bisogno di cordialità, passione e persone che abbiano voglia di condividere la propria storia, le cose belle anche con chi viene da lontano. Per molti che vengono da fuori spesso l’idea di  montagna è il Trentino. Il marketing può far decidere la meta, la Valle Brembana ha enormi potenzialità e ci sono molte realtà che sono assolutamente in grado di dare un servizio di qualità. Vi sono potenzialità enormi, è importante che le varie realtà locali si organizzino per collaborare. Inoltre la gente del posto permette di dare qualcosa di più ai miei ospiti che in genere arrivano da fuori”.

E riguardo il cibo? “Il cibo è per me cultura, un modo attraverso cui scoprire un territorio, la gente cucina ciò che ha, ciò che produce.  In cucina scopri fino in fondo, l’anima, la storia della gente e del territorio. Io adoro il formaggio, la Valle Brembana con le sue 4 DOP, i salumi… veramente buona anche la birra artigianale”. Oltre ad essere una guida ambientale, Raffaele è appassionato anche del mondo della musica, figlio di musicisti  lo troviamo sui social  spesso con in mano una chitarra: “Anche la musica, come la natura, ha sempre fatto parte della mia vita e nelle mie esperienze fa da colonna sonora, da compagnia nei momenti di svago, è un filo fra la natura, le nostre storie e la tradizione”. Se volete conoscere meglio Raffaele e la sua “Buffa Outdoor Experience” oppure volete provare a fare un’escursione con lui sulle Orobie ascoltando i suoi racconti, potete seguirlo sui suoi profili social di Instagram e Facebook.