Insegnante di matematica in settimana, presentatore e showman la domenica. Il “doctor Jekyll & Mister Hyde” di Cepino è Andrea Cefis, 33enne di Almè, eclettico e appassionato professore, ma non solo. “Durante la settimana, principalmente sono docente, insegno matematica alla primaria dell’IMC di Cepino, l’Istituto Maria Consolatrice a Sant’Omobono Terme, quest’anno mi sono occupato anche di sostegno sulle medie, poi l’anno prossimo aggiungerò informatica in entrambi i gradi.
Ormai sono undici anni in questa scuola: a novembre mi laureo in formazione primaria all’Università di Bergamo. Nei weekend faccio un’altra cosa, mi occupo principalmente di eventi, ne presento di ogni tipo, dal Capodanno a San Pellegrino, eventi in piazza, matrimoni e animazione. Ho 33 anni, lo faccio da quando ne avevo 18 anni”.
Sembrano mondi opposti, l’insegnamento e l’animazione, ma per Andrea è il contrario. “Le due cose sono andate piuttosto parallelamente. Ho iniziato in oratorio ad Almè, avevo il microfono e facevo intrattenimento. Un’agenzia di eventi mi ha scovato ed è partito tutto. Sono due cose affini, l’aspetto comunicativo è importante anche a scuola – spiega – bisogna saper comunicare e essere empatici con gli alunni. A me piace moltissimo stare tra la gente, dunque che sia scuola o fare un evento, la socialità è il fattore principale”. Non solo, porta anche ad acquisire altre capacità. “Il fatto di poter parlare davanti a tante persone aiuta anche con gli esami in università, non mi vergogno. Anche quando ero giovane, mi ha aiutato a superare la timidezza, che ormai è venuta meno”. E la “parlantina” lo ha sicuramente aiutato anche a conquistare il cuore di Ilaria Ghironi, ballerina professionista originaria di Zogno, oggi prima solista per il Semperoper Bellett di Dresda, in Germania, con cui è fidanzato da quattro anni.
Tra tutti gli eventi, Andrea ne ricorda uno in particolare. “Ho collaborato anche alla Corrida di Almè, un evento organizzato con il gruppo missionario e la parrocchia: l’obiettivo è devolvere il ricavato alle missioni. L’anno scorso ha fatto sold-out al Serassi, c’erano diversi giudici, tra cui il Vava, io mi occupavo anche della parte artistica”. La manifestazione si sdoppia in estate, racconta Andea. “C’è poi la Mini-corrida, con concorrenti under 14. Quella dei grandi è più goliardica, devi riuscire a coinvolgere il pubblico, per i ragazzi invece si va punta più sul talento, ci tengono molto. Chi vince la Corrida under diventa poi l’ospite d’onore a quella dei grandi. Quest’anno, il 4 settembre ci sarà la mini, il 25 gennaio del prossimo anno quella dei grandi”.
Sorge spontanea una curiosità: succede di incontrare gli alunni anche fuori dal contesto scolastico? “Adesso la differenza di età con i ragazzi delle medie è maggiore, ma all’inizio, quando avevo 24 anni, capitava di rincontrare i ragazzi in discoteca e quando mi vedevano ci restavano male. Magari adesso succede di vedere i bambini con la famiglia, li incontri e ti vengono a salutare, dipende anche da dove sono, ovviamente, se sono in zona è molto più probabile”. La passione per lo show è tanta: “Il sogno è provare la radio o la tv, ho già avuto qualche esperienza e quel mondo mi intriga abbastanza, se si riuscisse a coniugare con la scuola sarebbe il top”.
A proposito di scuola, “la bellezza del nostro istituto (l’Istituto Maria Consolatrice di Cepino, a Sant’Omobono ndr) sta nel fatto che ci sono tantissimi docenti giovani, sono quasi tutti sui 25-30 anni, c’è uno spirito molto giovanile e ai ragazzi piace tanto. Possono provare a confidarsi ed entrare di più in relazione con noi”. Una vera anomalia statistica, a cui se ne aggiunge un’altra. “Ci sono tanti maestri maschi, è una rarità, alla primaria siamo più della metà, anche i bambini hanno una visione più ampia dell’educazione. Non dico che sia bene o male, ma credo sia in valore aggiunto” come un valore aggiunto è l’esperienza di Andrea a contatto con il pubblico. “Si cerca di non essere vecchio stile, ma più aperti e coinvolgenti, anche la figura del maestro di matematica, visto come rigido e severo, viene un po’ a modificarsi e credo sia giusto così”.