Aido Valle Imagna si impegna nel sensibilizzare sul tema della donazione degli organi e cerca di farlo attraverso iniziative che avvicinino le persone al mondo Aido in modo “leggero”. Da sempre, infatti, il tema della donazione di organi è un tabù. O almeno lo era fino a qualche decennio fa. Il gruppo Aido Valle Imagna è stato istituito il 14 giugno 1991 da Dante Frosio, fondatore anche dell’Avis e della Polisportiva di Sant’Omobono e comprende i Comuni di Sant’Omobono, Fuipiano, Locatello, Corna, Roncola, Brumano e Rota D’Imagna.
“Noi, ad oggi, contiamo 618 iscritti e il nostro intento è quello di realizzare progetti per avvicinare i giovani all’Aido. Abbiamo tantissime spese fisse, ma non osiamo chiedere denaro agli iscritti, per questo motivo ci incarichiamo di organizzare gite, bancarelle e attività varie. Ad esempio, quest’estate a Fuipiano abbiamo deciso di installare i gonfiabili per i bambini e nell’occasione siamo stati in grado di raccogliere 11 nuove iscrizioni.
Tendiamo a effettuare le gite nel mese di ottobre in centro Italia, zona che ci consente di trovare giornate di sole e anche grazie a queste escursioni riusciamo a far iscrivere qualche persona” dichiara Monica Bolis, presidente di Aido Valle Imagna dal 2012, che prosegue spiegando quali sono state le altre iniziative organizzate dal gruppo.
“Da qualche anno visitiamo i CRE dell’Alta Valle Imagna e portiamo un ghiacciolo a tutti i bambini, che ci ricompensano facendoci trovare dei disegni o delle immaginette realizzati da loro. Un progetto di cui andiamo molto fieri è quello realizzato insieme al gruppo di Valtorta e di San Pellegrino che ci ha consentito di posizionare 38 defibrillatori in tutta la Valle, distanziati di circa 4 minuti l’uno dall’altro, tempo che consente di rianimare il corpo esanime ovunque si trovi prima che riscontri problemi seri. Inoltre abbiamo acquistato uno ionizzatore per sanificare i mezzi sanitari in tempo di Covid e dotato le ambulanze della Valle di un cardiografo, destinato alla croce rossa Valle Imagna, ai volontari Brembilla e alla Croce Azzurra di Valbrembo”.
Aido Valle Imagna si dedica anche all’organizzazione di attività nelle scuole per sensibilizzare sul tema della donazione degli organi, con l’aiuto di informatori scolastici che affrontino l’argomento a seconda dell’età degli studenti.
“L’aspetto negativo di Aido è che quando si parla di donazioni c’è sempre una parte triste legata alla perdita di una persona cara. Non c’è mai un momento felice per parlare del nostro gruppo, noi cerchiamo infatti di farlo attraverso iniziative utili e dilettevoli al contempo, per discuterne in modo sereno. Quando mi sono iscritta ad Aido all’età di 17 anni mi piaceva pensare alla famiglia che riceveva gli organi e ritornava a vivere e ad avere un futuro. Ancora oggi, Aido per me è questo”.