Ormai non manca molto all’inizio della scuola, tra qualche settimana, ahinoi, bisognerà ricominciare a preparare la cartella e ad alzarsi presto per andare ad imparare sempre cose nuove e rivedere i compagni.
Ma se la vostra materia preferita alla scuola primaria e alle medie era musica, quando si trascorreva qualche ora tra melodie con il flauto, canti e conoscenza dei generi musicali, penso che rimarrete un po’ delusi dalla sua quasi totale assenza nelle scuole secondarie di II grado. È un peccato, specialmente in Italia, che da sempre possiede una grande tradizione musicale.
Non cancellare la musica dal curricolo scolastico sarebbe un passo significativo nella formazione culturale di noi ragazzi che magari suoniamo già uno strumento e certamente ascoltiamo con piacere musica in cuffia tutti i giorni. Ma perché limitarsi passivamente al piacere dell’ascolto e non diventare competenti ed attivi?
Fortunatamente per gli studenti di Bergamo un modo per non “perdere” la musica c’è, poiché docenti e dirigenti scolastici della scuola italiana non sono rimasti indifferenti alla problematica e l’ho scoperto con un piacevole incontro al concerto estivo al Rifugio Calvi della banda di San Giovanni Bianco di cui faccio parte: c’era un musicista ospite, il prof. Guido Tacchini, docente al liceo scientifico Lorenzo Mascheroni che mi ha raccontato del suo lavoro.
Il prof. Tacchini, strumentista col flauto dolce, appassionato di musica barocca e di lunga esperienza concertistica, insieme a noi ha esibito le sue abilità con il bombardino (flicorno baritono): “Dal 2015 insegno nell’organico potenziato la disciplina musica alle scuole superiori e da 5 anni sono al liceo Mascheroni. All’inizio ero un po’ dubbioso in merito al successo dell’inserimento della musica che non fa più parte dei curricoli ufficiali, ma poi mi sono ricreduto perché ho potuto vivere insieme ai ragazzi delle belle esperienze”. Ma quali possibilità hanno gli studenti del Mascheroni? “Nelle tante attività extracurricolari che si possono svolgere nel pomeriggio io mi occupo dell’orchestra scolastica, che durante l’anno si esibisce in occasione di giornate significative: la Giornata contro la violenza sulle donne, Natale, il Giorno della Memoria, il Giorno del Ricordo e la conclusione dell’anno scolastico. Un momento molto arricchente è stato quando il 27 gennaio abbiamo – aggiunge il prof – suonato in occasione della piantumazione di un pollone di caco, figlio dell’unico albero miracolosamente sopravvissuto alla bomba atomica sganciata su Hiroshima nell’agosto del 1945”.
L’orchestra collabora con il corso teatrale supportato dalla compagnia Pandemonium, unendo di fatto la performance musicale a quella teatrale e come racconta Guido: “Oltre ad imparare ed approfondire conoscenze musicali ed artistiche, ragazze e ragazzi che partecipano fanno amicizie e gruppo al di fuori delle canoniche attività che si svolgono in classe e dalle espressioni dei loro occhi colgo gioia e piacere per questa esperienza. Quest’anno l’orchestra ha suonato con successo anche al di fuori della scuola presso la Biblioteca del mio paese, Ranica”. Concludendo, auguro a tutti gli studenti di vivere un buon anno scolastico… senza note sul registro, ma solo sul pentagramma!
Ultime Notizie
-
Complimentissimi – Sempre bravo!!! e attento alle nuove generazioni