Irina Cervi, dalla Russia a San Pellegrino con il sogno di fare la notaia

Nuovo appuntamento con la rubrica "Il mondo nella Valle" che racconta le storie e le vicissitudini di stranieri che vengono a vivere nelle nostre valli Brembana e Imagna.
25 Giugno 2024

Nuovo appuntamento con la rubrica “Il mondo nella Valle” che racconta le storie e le vicissitudini di stranieri che vengono a vivere nelle nostre valli Brembana e Imagna. In questa puntata abbiamo incontrato Irina Cervi, italo-russa di 27 anni, da 22 anni in Valle Brembana, nella cittadina di San Pellegrino Terme.

“Sono nata in Russia nel 1997 e provengo dalla città di Kudymkar (nel kraj di Perm’, nella parte nord-occidentale della Russia ndr). Nel 2002, quando avevo 5 anni, sono venuta a vivere qui a San Pellegrino Terme insieme ai miei genitori adottivi Flora ed Alberto Cervi (mamma siciliana delle zone di Catania e papà sanpellegrinese)” – racconta Irina, che prima dell’adozione di cognome faceva Sozonova.

Fin da quando era bambina Irina aveva già le idee molto chiare riguardo a cosa voleva fare da grande: “Il mio sogno, all’inizio, era quello di diventare un avvocato. In seguito è intervenuto mio nonno Salvatore e, chiacchierando, mi ha consigliato di fare il notaio invece dell’avvocato” – prosegue. Dopo quel consiglio, la giovane ha deciso di ascoltare il nonno ed ha intrapreso il percorso per diventare notaio. Innanzitutto, dopo le scuole elementari e medie di San Pellegrino, ha frequentato il Liceo Classico Sant’Alessandro di Bergamo e, dopo essersi diplomata, si è trasferita a Milano dove ha frequentato l’indirizzo di Giurisprudenza presso la Statale milanese.

“In quegli anni ho fatto la vita da fuori sede in quanto San Pellegrino è un bel po’ distante da Milano. Da quando mi son laureata, se non ricordo male era luglio 2021, ho frequentato ben 2 scuole per prepararmi ad affrontare l’esame di Stato per diventar notaio: la ‘Fondazione Anselmo Anselmi’ di Roma e la ‘Scuola Notarile Viggiani’ di Milano. A maggio 2023 ho provato a fare l’esame di Stato per diventare notaio ed ora sto aspettando gli esiti”.

“Ora che vivo qui non ho mai avuto voglia di fare ritorno, un giorno, in Russia. L’Italia è casa mia, mi piace vivere qui! Ormai sono italiana al cento per cento, ma ancora non capisco il dialetto bergamasco (ride ndr). Posso dire che di bergamasco ho però l’anima.

Pensando al futuro, e a ciò che l’aspetta, Irina ha concluso dicendo: “Le cose immediate sono quelle che tutti vorrebbero… Il mio sogno più grande rimane, comunque, quello di lavorare come notaio. Poi vorrei essere indipendente senza che nessuno influenzi ciò che faccio. Mi piacerebbe vivere in città a Milano: è la mia città preferita ed offre più opportunità in ambito lavorativo e non solo! Quando farò una pausa, e staccherò dal tran tran cittadino, “scapperò” qui in Valle Brembana a San Pellegrino per trascorrere un po’ di tempo con i miei genitori ed i miei amici. E più avanti chissà… magari avere una famiglia tutta mia!”.

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