La musicista che coltiva lavanda a Dossena: Manuela e il suo angolo di Provenza in Val Brembana

Manuela ha 500 piante di lavanda, con le quali produce diversi prodotti, tutti naturali: idrolato di lavanda, ottimo per la pelle e i capelli, olio essenziale di lavanda, che ha una funzione purificante e rilassante.
4 Aprile 2025

“Ho sempre dedicato la mia vita alla musica che, per quanto emozionante, evapora. Avevo bisogno di qualcosa di concreto, da toccare con mano”. Così Manuela Bonfanti, 55 anni, nata e cresciuta nella città di Bergamo, dapprima a Dalmine e poi in Città Alta, ma con profonde radici dossenesi, ci introduce alla sua passione: la coltivazione di lavanda, la lavanda di Dossena.

Diplomata al Conservatorio in chitarra classica, insegnante di musica a Curno, Manuela aveva bisogno di riconnettersi con la natura e quale posto migliore se non la casa di famiglia a Dossena? “Amo il mio lavoro, è la mia vita. La musica è qualcosa che da sempre fa parte di me. Nel 2020, ho sentito questa necessità di mettere mano su qualcosa di concreto. Da qui, la mia decisione di mettermi alla prova in questa passione – che ancora oggi resta tale poiché sono un’insegnante a tempo pieno – della coltivazione e produzione di prodotti di lavanda”, ci racconta.

Una passione che però non nasce da un giorno all’altro: Manuela, con il compagno Mauro, da quando ha memoria visita annualmente la Provenza (Francia), il luogo nel mondo che più di qualunque altro le ha rubato il cuore. “Queste distese di lavanda, questo colore, questo profumo… tutto è inebriante, e io non potevo non portarlo nel mio paese, a Dossena, dove vivo ormai da 9 anni spiega Manuela, per poi proseguire – Ho iniziato con 100 piante di lavanda. Oggi ne ho 500, e spero di poter aumentare sempre di più questo numero! La mia coltivazione e produzione l’ho chiamata La Lavanda di Dossena, proprio perché voglio portare questa pianta nei terreni dossenesi”. 

Il sogno di Manuela è quello che tante persone decidano di dedicarsi a questa sua passione, coltivando in terreni incolti lavanda, portando non solo colore al paese, ma anche benessere: “Quando è il momento della raccolta, qui diventa una festa: bambini e adulti vengono ad aiutarmi nel taglio, si mangia e si ride insieme. Sono giornate di grande fatica ma soprattutto compagnia e divertimento”.

Per poter svolgere questa passione in modo consapevole, Manuela ha frequentato non solo dei corsi in merito, ma è anche affiancata da due esperti nel settore: Fabrizio Gelmini, farmacista, e Cristian Testa, medico. “Una volta raccolta la lavanda, la lavorazione avviene nei bio laboratori Le Sorgenti, ai piedi di Città Alta. Con ciò che raccolgo, produco poi diversi prodotti, tutti naturali: idrolato di lavanda, ottimo per la pelle e i capelli, olio essenziale di lavanda, che ha una funzione purificante e rilassante”.

Questi, però, non sono gli unici due prodotti di Manuela, poiché oltre alla lavanda coltiva anche l’elicriso, una pianta dal profumo di liquirizia. Con questa, produce l’oleolito di elicriso, un olio con azione lenitiva, decongestionante e protettiva, ed elicriso in fiore per ottenere delle buonissime tisane. Il tutto confezionato ed imbottigliato a mano da Manuela. “È un’attività lunga, non solo nella produzione dei prodotti in sé che seguono la natura e poi l’estrazione, ma anche l’imbottigliamento, l’apporto delle etichette manualmente. Sono passaggi cesarini a cui però tengo veramente tanto. Anche durante la raccolta, non mi affido a macchinari, per rispettare al massimo la natura”, racconta Manuela. Il suo sogno di toccare qualcosa con mano, è diventato realtà, e ora nel suo cuore non ci sono più solo le note musicali, ma anche la sua amata lavanda!

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