Solo 22 anni, ma sempre aperto a nuove esperienze e con la valigia in mano. Stiamo parlando di Mattia Rinaldi, 22enne originario di Val Brembilla, diplomato presso l’Istituto Superiore San Pellegrino, oggi professione bartender ai Caraibi, a Gustavia, sull’isola di Saint-Barthélemy. Tutto è cominciato “all’Istituto Alberghiero di San Pellegrino, dove ho iniziato con l’indirizzo di Cucina, mentre l’amore per il bartending l’ho scoperto solo durante l’ultimo anno di scuola. Da lì poi ho iniziato il mio percorso per diventare, appunto, bartender”.

Per chi non lo sapesse – prosegue Rinaldi -, il bartender (parola di origine americana) è una figura professionale del bar che si occupa principalmente di preparare i cocktail e i long drink; molto simile al barman, ma con un approccio un po’ più moderno”.

Dopo la maturità – appunto all’alberghiero di San Pellegrino Terme – Mattia ha fatto il primo corso di bartending presso la Quality Accademy di Curno e, da lì, iniziano anche le sue esperienze lavorative: da Paladina al Ristorante Luppoli & Grappoli al Solis Art Gallery di Brescia, andando poi in Puglia ed, infine, ad Edimburgo.

Qualche mese fa è arrivata una grande opportunità: andare a lavorare come bartender oltreoceano, più precisamente a Saint-Barthélemy sulle Isole Antille francesi dei Caraibi: “È stata come una sfida decidere di andare oltreoceano. Sono arrivato qui l’8 aprile e il luogo è pazzesco! Lavoro presso il Ristorante italiano ‘L’isola di Saint-Barth’ e i miei colleghi sono tutti italiani.

Abbiamo l’alta stagione da ottobre fino a febbraio e la clientela principale è americana, ma anche spagnola, italiana, francese, ecc… Essendo un ristorante di alto profilo, è facile vedere anche qualche celebrità. Mi è capitato di incontrare Leonardo Di Caprio, Ashley Benson e Pamela Anderson“. 

Nonostante si trovi nel luogo paradisiaco dei Caraibi, non dimentica la sua Valle: “Penso molto alla mia famiglia, agli animali e al luogo dove ho sempre vissuto. Nel futuro mi auguro di viaggiare sempre di più con questo lavoro, fare nuove esperienze e provare cose nuove”.