Il contesto musicale italiano è articolato e complesso, un organismo costituito da cuori che battono all’unisono, oltre che da note e accordi. Qualcosa il cui spessore è in grado di lasciare un’impronta sul territorio. Proprio come nel caso dei Messiacaos, un gruppo rock della Valle Imagna, che in 12 anni di attività ha dimostrato come la determinazione e la tenacia possano trasformare un sogno in realtà.
La band nasce in un garage, luogo dove tra strumenti sparsi, cavi intrecciati e disordine generale, Paolo Salvi (chitarrista), Nicola Frosio (chitarrista) e Lara Moretti (cantante originale) hanno deciso di mettere da parte ogni differenza per creare un gruppo che potesse abbracciare una passione comune, quella per la musica. “Abbiamo fatto tesoro del caos che ci circondava fin da subito, vedendo in quest’ultimo un vero e proprio elemento distintivo. È da tutto questo, infatti, che nasce il nome Messiacaos“, racconta Nicola. Il trio originale, autodidatta, possedeva interessi musicali differenti, ma la forza della band è stata tale da ribaltare le carte in tavola, permettendole di trasformare quanto di diverso ne separava i componenti in un sound che fosse comune.
“Non è stato facile, ma questo ci ha permesso di costruire fondamenta stabili, che hanno contribuito alla nostra evoluzione musicale” aggiunge Nicola. Oggi, i Messiacaos sono una band più ampia e articolata, composta da Paolo e Nicola, originali chitarristi che tutt’oggi ricoprono tale ruolo, Roberto Todeschini (bassista), Viviana Cantoni (cantante) e Marzio Locatelli (batterista). “Nonostante i cambiamenti, il legame tra i membri storici e quelli attuali è rimasto intatto – spiega Nicola – Lara, la nostra prima cantante, viene ancora oggi invitata sul palco per esibirsi in alcune canzoni durante i concerti.”
Il repertorio della band è vario, capace di spaziare tra diversi generi, pur mantenendo sempre e comunque una coerenza che è ormai divenuta il marchio di fabbrica dei Messiacaos. A tal proposito, Nicola ci racconta che: “Alcuni brani degli esordi, come “Fastidio”, continuano a esserci richiesti dal pubblico”. Ciò a dimostrazione del fatto che il sound da loro proposto è riuscito a lasciare un’impronta duratura nel panorama. Il pubblico dei Messiacaos si è evoluto nel tempo: se inizialmente le loro esibizioni attiravano spettatori di ogni età, oggi il loro seguito è suddiviso principalmente tra persone dai 20 ai 60 anni. Nonostante una continua e crescente maturazione artistica della band, quest’ultima è stata in grado di mantenere il legame esistente tra le diverse generazioni di suoi spettatori.
Il gruppo ha iniziato a suonare nelle sagre di paese e nei bar locali, ma il loro talento non è passato inosservato. “Abbiamo partecipato per due volte al festival “Clamore” di Bergamo e ci siamo persino esibiti fuori regione, a Ravenna e Bologna. Il nostro prossimo traguardo potrebbe essere la Toscana, dove speriamo di poterci esibire a settembre 2024” dichiara Nicola.
Nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino, tra cui la pandemia Covid, che ha ritardato la registrazione del loro terzo disco, i Messiacaos non hanno mai perso la voglia di creare. Il loro obiettivo rimane quello di far divertire il pubblico e di esprimere la propria creatività attraverso la musica. Con due dischi all’attivo, un LP del 2014 e un CD registrato nel 2017, la band guarda al futuro con ottimismo e il legame dell’amicizia a sostenerli. La band dei Messiacaos è la dimostrazione che la musica è prima di tutto passione, dedizione e, soprattutto, la capacità di creare legami indissolubili, capaci di andare oltre alle differenze, per guardare ad una collettività con positività e spirito d’intraprendenza.