Penna e calamaio – Cavallo specchio dell’anima ne ‘Il cavallo che sussurra agli uomini’ di Daya Eliana Rota

Abbiamo incontrato Daya Eliana Rota, esperta in terapie con i cavalli che recentemente si è data alla scrittura del libro Il Cavallo che Sussurra agli Uomini.
11 Gennaio 2019

Per questo appuntamento con la rubrica “Penna e calamaio” abbiamo incontrato Daya Eliana Rota, 51 anni, di Sant'Omobono Terme, esperta in terapie di crescita interiore con i cavalli che recentemente si è data alla scrittura del libro “Il cavallo che sussurra agli uomini” dove racconta la sua esperienza a contatto con i cavalli e di come questi fantastici animali possano aiutare a conoscere se stessi. “Il cavallo come sciamano ci sussurra e ci accompagna ad incontrare le nostre ferite emozionali, psicologiche e spirituali”.

Daya inizia il suo percorso spirituale nel 1988, ma comincerà ad avvicinarsi ai cavalli solamente nel 2008. Deciderà successivamente di sviluppare un nuovo metodo di crescita personale attraverso questi meravigliosi animali, fondando EQUUS una vita che cambia® nel 2013, certificato dal Ministero della Salute nel 2017. Il suo lavoro è orientato allo sviluppo di sé stessi e allo sblocco emozionale grazie ai suoi cavalli Hidalgo, Yeenke, Tristano e Luna.

E sono proprio loro la forza ispiratrice del primo libro di Eliana Rota dal titolo “Il Cavallo che Sussurra agli Uomini” (edito da “Le due Torri”), un viaggio introspettivo ed emozionante che accompagna i lettori nella consapevolezza alla scoperta del proprio io interiore.  “Mio papà era un appassionato di cavalli e quando avevo 7 o 8 anni, ce ne regalò uno – racconta – Dopo una brutta caduta, però, non ci sono più salita. Undici anni fa seguivo molti gruppi spirituali e di crescita personale ed è rinato in me l'amore dell'infanzia e ho deciso di comprarne uno. Lì ho capito come in realtà il cavallo ti porta a conoscere meglio chi tu sia.”

Quello di Daya, però, è un percorso di crescita che ha radici molto più profonde e vissute. Numerose esperienze hanno costellato la sua vita a partire dalla giovane età di 21 anni, quando ha iniziato ad avvicinarsi ad una strada che la ha portata lontano, ma allo stesso tempo più vicina a sé stessa di quanto fosse mai stata. “Condivido la mia esperienza con chi è pronto a cercarsi. La domanda che mi ha spinto a muovermi, fin da giovane, è stata: chi sono io? Possibile che una persona nasca, faccia figli, lavori, abbia una bella casa e poi… Muoia? Possibile che si riduca a tutto questo? Questo mi ha portato a credere che noi siamo qualcosa di più di un semplice corpo fisico e possiamo avvalerci della meditazione per scoprire chi in realtà abita il nostro corpo.”, spiega Daya.

Un connubio quindi fra una passione nata da piccola ed esperienze personali acquisite nei suoi numerosi viaggi spirituali sono l'idea principale che la hanno portata a scrivere questo libro. Fra queste, Daya ricorda con trasporto quelle fatte a Istanbul con i maestri Sufi e OSHO che la hanno indirizzata verso questa strada. Ma la vera chiave di svolta è stata quando Hidalgo, il suo destriero di razza Appaloosa, si ferì: per lei, racconta, fu come se l'universo la stesse fermando. Impaziente, non riuscì ad aspettare che il cavallo guarisse e così ne acquistò un altro, Tristano, che la iniziò a questo immenso e introspettivo mondo grazie ai suoi insegnamenti.

“Quando entravo nel campo lui scappava. È in quel frangente che c'è stato in me un grande cambiamento e riconoscimento – spiega Daya-. Ero molto arrabbiata e triste, provavo dolore perché non mi sentivo vista dal cavallo. In realtà mi sono accorta che ero io che non mi vedevo. Non vedevo quella bambina piccola che c'era dentro che aveva bisogno di essere vista e riconosciuta da mamma e il cavallo mi ha portato lì. È così che ho cominciato a fare dei piccoli esercizi e a capire che il cavallo poteva aiutare le persone a riconoscersi e a riconoscere i propri limiti e confini.”

Questo insegnamento impartito dal suo cavallo l'ha spinta a fare ricerche e ha scoperto, così, di non essere sola. In altri stati infatti è una conoscenza diffusa: il precursore si trova negli USA e si chiama “Eponaquest Worldwide”, fondato nel 1997 dall'americana Linda Kohanov; si tratta anch'esso di un percorso di crescita e guarigione personale attraverso il cavallo, seguendo la mentalità dell'healing horses. Ispirata da queste realtà estere, ha deciso nel 2013 di fondare il proprio metodo chiamato “EQUUS una vita che cambia”.

“Loro essenzialmente ti insegnano tre cose: devi essere chiaro nel tuo intento, fermo e amorevole. Così puoi ottenere quello che è il tuo sogno, il tuo obiettivo, ma devi avere queste tre qualità. Come dicono i grandi maestri, il cavallo ti costringe ad essere qui e ora, perché non esiste nient'altro che qui e adesso. La mia vita da allora è completamente cambiata ed è questo il motivo per cui ho registrato il marchio.”, osserva.

Questo percorso di vita però ha deciso di non tenerlo solo per sé. Daya è infatti anche una trainer e un'equi-coach certificata e forma chiunque voglia avvicinarsi a questo mondo e decida di iniziare a camminare con lei lungo questa strada. “Equi-coach è formatore, il tuo mentore attraverso il cavallo per cui utilizzo il cavallo come co-terapista insieme a me. Io faccio il lavoro di centratura e radicamento, ti porto ad attingere a quelle che sono le tue risorse, ma ad un certo punto inserisco con me come terapista anche il cavallo perché dimezza i tempi di guarigione e aiuta con la comprensione. –  spiega Eliana – Il cavallo è in grado di scardinare le barriere del nostro cuore e ti fa entrare in contatto con quello che sei tu e con il disagio che provi. Ho creato questo percorso, che sono 9 moduli che durano due anni. Per cui, chi fa la formazione esce con un profilo professionale riconosciuto e diventa un operatore olistico specializzato in equi-coach, terapia con il cavallo.”

Ora Eliana vive a Sant'Omobono Terme, dove ha fondato anche l'Associazione Wild Heart. Dotato di un grande campo e di una sala meditazione, è qui che tre volte al mese avvengono gli incontri e le sessioni di formazione che portano i fruitori a diventare facilitatori di questo metodo. Molte persone che frequentano hanno già lavorato su di sé e si incontrano in questo luogo per approfondire e per integrare queste conoscenze nelle loro carriere professionali.  “Questo libro è consigliato a tutti quelli che si stanno cercando e che non sono felici. Non possono trovare una risposta ma uno spunto per lavorare e trovare se stessi.”

Se siete interessati ad acquistare il libro di Daya, lo potete trovare a questo link.

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