Pierantonio Tassis, “addobbatore” delle chiese in Val Brembana: una tradizione lunga 5 generazioni

A San Pellegrino Terme Pierantonio Tassis, 65 anni, fa un lavoro che ormai sta scomparendo. Questa, per lui, è sia una passione che una lunga tradizione familiare che va avanti da ben oltre 5 generazioni.
9 Novembre 2023

A San Pellegrino Terme Pierantonio Tassis, 65 anni, fa un lavoro che ormai sta scomparendo e che solo in pochissimi, oltre a lui, sanno cos’è e in cosa consiste: addobbare le Chiese. Questa, per lui, è sia una passione che una lunga tradizione familiare che va avanti da ben oltre 5 generazioni.

Ma partiamo da qualche curiosità: secondo alcuni studi, il cognome Tassis è il toponimo iniziale di “Tassi” e sembrerebbe essere una derivazione del ramo della Famiglia dei Tasso del borgo di Cornello dei Tasso. Per chi non lo sapesse, a San Pellegrino ci sono varie famiglie che possiedono soprannomi differenti e tra queste c’è anche quella di Pierantonio che ha quello di “Sagrestà di addobbi”. Fin dal 1833, infatti, la Famiglia Tassis è stata quella dei sacristi parrocchiali della Parrocchia di San Pellegrino.

“Durante le vacanze estive, periodo delle scuole medie, molte volte andavo ad aiutare mio padre Santino. Non facevo molto, gli tenevo la scala per evitare di scivolare e nel mentre osservavo – spiega Tassis. – Quando mio padre venne a mancare, ho voluto continuare perché ci tenevo molto a proseguire il lavoro che lui aveva cominciato”.

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La parrocchiale di San Pellegrino recentemente addobbata per l’ingresso dei nuovi parroci

Essendo molto giovane, a quell’epoca, Pierantonio Tassis ci ha raccontato di aver avuto molto tempo per imparare questa professione, ma a fianco a lui ci sono state persone molto importanti come sua mamma, “Franchino”, l’operaio del papà, e lo zio Giacomo (fratello del papà di Pierantonio; quest’ultimo da giovane aveva contribuito anche lui a fare l’addobbatore insieme a suo nonno).

“Un tempo le chiese venivano addobbate parecchio. Si iniziava con i famosi ‘Triduo dei Monti’: la settimana di Pasqua, le Prime Comunioni, le Sante Cresime e poi le festività delle Madonne – prosegue Tassis. – Si addobba prevalentemente in Valle Brembana. Si ha delle richieste anche fuori, ma non è sempre possibile accontentare tutti”.

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Una foto d’epoca

Per ogni festa che si rispetti c’è un colore specifico che viene esibito sui drappi per decorare le Chiese: dall’azzurro per le festività sulla Madonna al giallo per le Prime Comunioni fino ad arrivare al rosso per il Santo Patrono, le Sante Cresime e la “Festa della Sacra Spina” di San Giovanni Bianco.

Non solo addobbi per le Chiese, ma anche per il Casinò di San Pellegrino: “Anni fa il Casinò possedeva altre funzioni rispetto a quelle oggi (è parte del centro benessere di QC Terme ndr): venivano organizzati eventi come convegni, sfilate di moda, spettacoli. Quindi richiedevano addobbi come fondali, drappi per coprire i tavoli, pedane e persino palchi. Un esempio di questi eventi è la ‘Sei giorni di Enduro del 1986’ “. Nel futuro? “Così come ha fatto mio padre con me, oggi sto trasmettendo questa passione e tradizione di famiglia anche ai miei figli Gabriella (classe 2004) e Santino (classe 2007)”.

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