Pizzeria, ostello, eventi: a Corna Imagna i giovani che creano progetti… restando in paese

Nel 2021 i ragazzi di Giovani Orme riaprono la storica pizzeria del paese rinominandola “Alà Baleta”, attività che si aggiunge alla gestione dell'ostello "Il Sentiero" di Brancilione, tanti eventi, attività per i bambini nella natura e iniziative agricole.
30 Maggio 2023

“Il nostro gruppo opera sul e per il territorio. Facciamo veramente moltissime cose, tra cui gestire un bar-pizzeria chiamato “Alà Baleta”, attività con i bambini legate alla terra e alla natura, organizziamo eventi particolari durante tutto l’anno, accogliamo turisti e sportivi nel nostro ostello “Il Sentiero”, seguiamo attività e corsi nell’ambito agricolo nella sede della Casa dei Semi. Insomma, non ci annoiamo mai!”, così Stefano Invernizzi, uno dei ragazzi di Corna Imagna che ha fatto nascere, alcuni anni fa, la cooperativa “Giovani Orme” (di cui è presidente).

Un gruppo unito di giovani e amici che va dai 25 ai 35 anni e si dedica a svariate attività sociali e imprenditoriali, come appunto la gestione dello storico bar-pizzeria Alà Baleta: “Il gruppo di ragazzi era già attivo, organizzava feste e piccoli eventi. Il momento che ha segnato il passaggio da gruppo informale a cooperativa vera e propria è stata la possibilità, nel 2011, di gestire l’ostello ‘Il Sentiero’ di Brancilione, appena ristrutturato dal Comune. Abbiamo colto l’occasione e creato la cooperativa “Giovani Orme”, che da allora si è specializzata in quello che più le piace: fare belle cose senza perdere la fantasia e lo spirito del gruppo originario. Tra queste, ultima in ordine cronologico, l’apertura della pizzeria “Alà Baleta” a maggio 2021, un paio di anni dopo aver riaperto il bar”, ci raccontano i giovani. 

Il bar pizzeria è sempre stato presente nella vita dei ragazzi: dopo il catechismo, durante il CRE, nelle lunghe giornate estive, durante i sabati sera o per una pizzata con gli amici. La sua chiusura è stata un tuffo al cuore per chi lì ci vedeva una seconda casa. “Questo fatto è capitato in concomitanza con una nuova fase della cooperativa, la quale voleva sperimentare qualcosa di diverso, dopo anni di gestione dell’ostello e di attività socio-educative: noi soci cercavamo qualcosa che ci legasse di più al paese, un punto di ritrovo dove poter elaborare e portare avanti le nostre idee. Chiedere le chiavi della struttura al proprietario, è stato un atto quasi scontato – ci raccontano con emozione i giovani -. È stato bello fin da subito. Ricordo ancora le emozioni nelle riunioni durante le quali si discuteva dell’arredamento, dei prezzi, di cosa proporre: ore e ore passate a parlare e facendo brain-storming, cercando di scegliere le proposte migliori. E poi il rimboccarsi le maniche e la sistemazione dell’arredo, pitturare le pareti, decorare gli spazi, dare un nostro tocco”. I ragazzi, dopo 4 anni dall’apertura del bar e a due da quella della pizzeria, si dichiarano felici, come d’altronde lo sono i clienti: le recensioni li incoraggiano a portare avanti quello che fanno. La gente del posto è felice di entrare, salutare, sedersi e raccontarsi. 

Una chicca del locale la si può rintracciare nel nome stesso dell’attività, e sono proprio i ragazzi della cooperativa a parlarcene: “Abbiamo deciso di cambiare nome al locale, ed è stato semplice trovarlo: il soprannome della famiglia che ha gestito il luogo per generazioni è proprio Baleta. Forse perché una qualità dell’ostiere era, appunto, quella di raccontare un po’ di “balle”, come si suol dire in bergamasco, o comunque ingigantire le dimensioni di una storia reale. Alà Baleta è l’interazione del cliente che, davanti a queste storie, rispondeva con un sorriso di smetterla di raccontarle, o se non altro di raccontarle così grosse”. 

Ogni componente del gruppo ha messo al servizio della causa le proprie conoscenze: chi si occupa di cucina, chi di gestione aziendale, chi di organizzazione di sala e chi di bar. In fase di apertura, i giovani si sono affidati a un consulente esterno che ha dato loro alcuni ragguagli su come impostare la parte economica, individuando i costi, i numeri, le pizze da vendere per rendere l’attività sostenibile. Per il resto, l’esperienza li ha guidati. 

“Una cosa che amiamo di questo lavoro è l’impegno che richiede, il metterci del proprio per dare all’attività quel taglio particolare e personale che tanto desideriamo. Abbiamo la possibilità di sperimentare, ideare, creare e anche sbagliare. Amiamo il confronto di idee costante che ci rende ancora più uniti. La fatica c’è e si sente, e se l’attività fosse ubicata in un altro posto probabilmente avremmo risultati economici migliori. Noi invece dobbiamo impegnarci il doppio, il triplo a volte per raggiungere obiettivi che qualcun altro, in un posto turistico, raggiunge con più facilità. Noi però ne caviamo l’aspettò positivo, ovvero il non dover mai mollare”. I ragazzi di “Giovani Orme” vi aspettano ogni fine settimana a partire dalle ore 17, non solo per una pizza, ma anche per una chiacchierata, per raccontarsi e confrontarsi.

Alà Baleta è aperto tutti i sabato e domenica dalle 17 alla mezzanotte (da giugno a settembre anche il venerdì) con servizio bar e pizzeria, in via Marche 8 a Corna Imagna (nei pressi di Piazza della Rinascita); è consigliata la prenotazione al 334 5743963.

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