Chi conosce il proprio sindaco? O meglio, chi lo conosce davvero? Il primo cittadino di un Comune, piccolo o grande che sia, è per forza di cose figura nota all’interno della sua comunità. Oltre alla carica, però, c’è sempre una persona che la ricopre, ci sono ovviamente una donna o un uomo “Sotto la fascia tricolore” (come titola questa rubrica) e, con loro, proveremo a raccontarli. In questa nuova puntata vi parleremo di Michele Sarchielli, sindaco di Almenno San Salvatore.
“Ho 53 anni, sono nato a Bergamo il 22 novembre del ’69 e attualmente vivo ad Almenno San Salvatore insieme alla mia famiglia, anche se sono nativo di Botta di Sedrina“. Oltre che figura spicco del panorama politico provinciale, Sarchielli è anche marito e padre: “Sono sposato con Sabina, originaria di Villa d’Almé – Sarchielli ci ha raccontato che lui e lei, quando si sono conosciuti, abitavano a pochi metri di distanza – e abbiamo due figlie: Aurora e Alice, di 21 e 16 anni”.
Il percorso formativo del nostro primo cittadino, dopo il diploma di terza media, è stato seguito poi da un Corso di Informatica e alla fine si è arricchito man mano facendo tanta pratica sul territorio e ascoltando le persone e i consigli che gli davano: “Ho fatto molti anni di gavetta per arrivare dove sono ora”.
Trent’anni di impegno politico
Accanto a tutto questo c’è una carriera politica molto lunga, soprattutto se rapportata all’età anagrafica del sindaco di Almenno: “La passione per il mondo della legge e della politica nasce dopo aver finito il servizio militare, più precisamente nel 1992, e quest’anno infatti “festeggio” i miei trent’anni di impegno politico. Quando ero piccolo mio nonno, il papà di mia mamma, è stato vicesindaco di Sedrina: oggi invece io sono sindaco di Almenno San Salvatore e quando ho ricevuto la nomina e la carica mia madre mi ha detto che avevo “battuto” il nonno”. Il mio ruolo in campo politico è cambiato di volta in volta da consigliere comunale ad assessore fino ad arrivare a quello di vicesindaco e di sindaco; attualmente Michele è anche uno dei membri del direttivo provinciale di Bergamo del partito della Lega e presidente dell’Assemblea Consortile dell’Azienda Valle Imagna Villa d’Almè.
Prima che diventasse sindaco, Michele Sarchielli ha raccontato di aver organizzato da zero il “Palio delle contrade”, una manifestazione durata dal 2011 al 2013 che univa le 6 contrade di Almenno in un momento di gioia e divertimento fatto di attività per ogni persona di ogni età e dove si mangia tutti insieme nell’Oratorio almennese: “È stato bello vedere i sorrisi dei miei concittadini che si divertivano e parlare insieme in dialetto”.
L’elezione e la carica a Sindaco di Almenno San Salvatore è arrivata il 26 maggio 2019 con 1894 voti pari al 59,10% dei consensi. “Come Sindaco e primo cittadino di Almenno San Salvatore sono sempre in prima fila quando vi sono attività o eventi che vengono organizzati all’interno della nostra comunità e alla fine ringrazio sempre tutti e in modo particolare coloro che ci sono dietro ad ogni organizzazione. È importante anche per valorizzare il nostro territorio, infatti – continua Sarchielli – Almenno San Salvatore è un Comune molto attivo anche su Facebook e si dà molto da fare anche grazie alla Pro Loco degli Almenno con a capo il Presidente Pietro Rota”.
“Ogni tanto bisogna “staccare la spina” dal lavoro e dedicare del tempo alle nostre passioni: mi piace il calcio e da bravo bergamasco tifo l’Atalanta, amo il ciclismo (durante l’estate vado in bici due volte a settimana la mattina presto mentre d’inverno faccio la cyclette) e l’equitazione: infatti a casa, oltre ai miei tre cani, ho anche qualche cavallo”.
Michele Sarchielli, oltre ad essere il sindaco di Almenno San Salvatore e a gestire la ditta “Autotrasporti Sarchielli Michele” sempre ad Almenno, da febbraio 2001 lavora per la Ferrero: “Mi piace condividere i dolci con i miei dipendenti, oltre che con le altre persone, e quando ci sono delle riunioni da fare con i dolcetti riesco a renderle meno tese“. Per festeggiare “Santa Lucia” ho distribuito più di 230 pacchetti di dolcetti facendo un percorso di 3 fermate e sono andato anche alla “Casa di Riposo Fondazione Rota” per fare un saluto e gli auguri di Buone Feste ai nostri anziani. Sabato 24 dicembre, vigilia di Natale, c’è stata un’altra distribuzione di dolcetti con Babbo Natale accompagnato dalla musica degli zampognari”.