La Torta Quarenghi nasce in occasione dei festeggiamenti per il bicentenario della scomparsa dell’architetto Giacomo Quarenghi, nato proprio a Rota d’Imagna il 21 settembre 1744. E’ stato organizzato un vero e proprio concorso fra ristoratori e pasticcieri della valle, svoltosi durante il 2017 e giunto al termine nel luglio scorso con il Galà della Torta Quarenghi, serata di presentazione e premiazione delle torte partecipanti.
Si è aggiudicato il primo premio la “torta Quarenghi dell’Hotel Miramonti” per l’utilizzo di esclusivi prodotti locali, per la persistente fragranza del dolce e per la semplicità di preparazione anche da mani non pasticcere. La Torta Quarenghi è stata ideata dalla chef Nella Gritti, in occasione della delegazione dell’Ermitage di San Pietroburgo in visita alla casa natale di Giacomo Quarenghi. La ruota, simbolo di Rota d’Imagna, viene reinterpretata in una ciambella.
Il mais della tradizionale polenta bergamasca incontra il cioccolato, simboleggiante l’esotismo che il Quarenghi portò a San Pietroburgo con il suo stile neoclassico. I fichi secchi invece ne ricordano il naso molto pronunciato. Le pere sono l’ingrediente segreto del casoncello tipico bergamasco. L’utilizzo della vodka richiama invece la cultura russa.
Ingredienti (per ciambella di diametro 30cm per 12 persone):
- 250g burro della Valle Imagna
- 250g di zucchero
- 200g di farina gialla
- 250g di farina bianca 00
- 1 bustina di lievito
- 100g di cioccolato fondente in scaglie
- 200g di fichi secchi
- 300g di pere abate o spadona bergamasche
- 4 uova possibilmente di aziende agricole locali
- 1 bicchierino di Vodka Russa
- Latte q.b.
PROCEDIMENTO
Sbattere in planetaria il burro ammorbidito e lo zucchero, aggiungere poi le uova mescolando finché il composto non diventi omogeneo. In una ciotola a parte mescolare le due farine con lievito, il cioccolato in scaglie, le pere e i fichi tagliati a cubetti.
Aggiungere qui il composto precedentemente preparato di burro, zucchero e uova. Mescolare il tutto. Aggiungere 1 bicchierino di vodka. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, servitevi di un po’ di latte per “aggiustarlo” a vostro piacimento (la chef Gritti suggerisce 2 bicchieri).
Versare l’impasto ottenuto in uno stampo, rigorosamente a forma di ciambella, 30m di diametro, e infornare a 180° per 40 minuti. Dopo aver controllato la giusta cottura ribaltare e presentare su alzatina. Da gustare leggermente tiepida e con una crema pasticcera alla vaniglia.