In questo articolo vogliamo raccontare la bella esperienza di gestione della pesca di beneficenza parrocchiale a Sant’Omobono Terme, durata tutta l’estate e conclusa recentemente con l’arrivo dell’autunno, che ha visto coinvolti alcuni ospiti del nostro servizio; durante il periodo estivo, il lunedì e il giovedi, in collaborazione con alcuni volontari della parrocchia di Selino Basso, ci siamo infatti occupati della gestione della Pesca di Beneficenza.
A maggio abbiamo supportato i volontari nella riduzione dello spazio di scambio abiti, per lasciare spazio agli stand espositivi con tutti gli oggetti esposti alla pesca; abbiamo collaborato nell’allestimento, nella numerazione ed etichettatura dei vari articoli, nella suddivisione per categoria (casalinghi, giocattoli, accessori vari per la casa)… Ci siamo accorti che c’erano davvero tantissime cose! Il nostro aiuto è stato prezioso e le volontarie ci hanno insegnato per filo e per segno i vari compiti da portare avanti.
La parte più interessante del lavoro è stata dopo l’apertura al pubblico; la pesca era frequentatissima, soprattutto dopo la chiusura della scuola. Grandi e piccoli arrivavano e pescavano i biglietti: Mario era addetto alla cassa, riscuoteva e dava il resto. Gisella aiutava le persone a cercare l’oggetto corrispondente al numero pescato. Anche i due Luca e Letizia hanno aiutato a cercare gli oggetti pescati e a metterli nei sacchetti per i clienti.
Alcune volte arrivavano persone che volevano donare oggetti ancora utilizzabili. Quindi il lavoro di smistamento e selezione, esposizione ed etichettatura non si è concluso solo prima dell’allestimento, è anzi durato tutta l’estate, fino alla chiusura della pesca. Ogni volta le volontarie ci offrivano la merenda, una di loro telefonava al bar Posta per farci portare tè, caffè o cappuccino!
Alla chiusura della pesca gli oggetti erano diminuiti tantissimo; erano però stati raccolti tanti soldi per la Parrocchia, quindi il lavoro è andato molto bene. Abbiamo quindi poi collaborato nel riordino di tutto quanto. Gli oggetti fragili sono stati impacchettati e riposti nei cartoni con tutte le scritte che indicavano il contenuto, per poi essere recuperati l’anno prossimo.
Gli spazi sono stati ripuliti per bene anche da noi, pian piano sono stati riallestiti i vari stand dello spazio di acquisto abiti usati denominato “Vintage”, dove continuiamo ad andare a dare una mano il giovedì. Come vedete il lavoro non manca mai. Siamo contenti di potere collaborare con la Parrocchia e vogliamo ringraziare Carolina, Linda e don Alessandro per averci accolto in questa bella realtà. Alla prossima!