Quella di Alessandra Bugada è la testimonianza chiara e pulita di come i sogni, se portati avanti con impegno e costanza, possono diventare pian piano una realtà. Appena 21 anni, originaria di Capizzone, Alessandra studia Scienze della Comunicazione all’Università di Bergamo. Terminati gli studi vorrebbe fare la giornalista, ma il vero sogno nel cassetto – nonché grande passione – è il canto: autodidatta, da qualche anno ha mosso i primissimi passi nella scena musicale bergamasca e non, vincendo diversi concorsi canori e rilasciando due singoli inediti, “Shadows” e “Change”.
“La musica, per me, c’è sempre stata – racconta Alessandra – Una passione iniziata come hobby, che pian piano è diventata qualcosa di sempre più grande”. La giovane 21enne è completamente autodidatta: la sua voce cristallina e armoniosa è frutto di determinazione e impegno, oltre che di un importante talento naturale. “Ho iniziato a cantare grazie al coretto della chiesa nel mio paese, avevo 6 anni – prosegue la giovane – Poi, crescendo, sono entrata a far parte della corale ufficiale, che si occupa degli eventi”.
L’esperienza del coro coincide con la prima esibizione da solista. “Quella è stata la mia prima apparizione ufficiale – conferma – Ho cantato in un’elevazione musicale il giorno dell’Epifania, cantando la famosa ‘Caro Gesù Bambino’”. Da quel momento, la sua carriera musicale è in continua ascesa. Insieme ad alcune amiche fonda un gruppo, le “Glasgow Smile”, un nome che trae origine da alcuni film di genere horror – una passione che accomunava le ragazze. Fra partecipazioni a corride e talent locali, però, Alessandra sognava in grande. E così arriva per lei il “grande passo”.
Il “battesimo” (metaforico, s’intende) arriva a luglio 2019, quando a Finale Ligure (in provincia di Savona) vince un importante concorso a scopo benefico. “Quello è stato uno dei più importanti mai fatti finora – racconta con emozione Alessandra – Mi trovavo di fronte ad una piazza immensa con tantissime persone, inoltre ho cantato per una buona causa. È stata un’emozione incredibile”. A sancire l’ascesa musicale di Alessandra un’altra buona notizia, arrivata il giorno seguente. “Mi ha contattata il direttore artistico di un concorso che avevo vinto in precedenza, mi ha avvisata di un concorso di inediti che si sarebbe tenuto a Bergamo a settembre – prosegue la giovane – Mi ha poi confermato di aver trovato un produttore musicale per me, Gianluigi Vavassori, con cui attualmente collaboro”.
(Cerimonia di premiazione)
Il concorso, poi, Alessandra lo ha vinto classificandosi come “miglior inedito della Provincia di Bergamo”. “Una grandissima soddisfazione, soprattutto grazie alla possibilità di aver cantato nella mia città” conferma la valdimagnina. A ottobre del 2019 rilascia “Shadows”, il primo singolo, mentre ad aprile 2020 viene pubblicato “Change”, secondo brano della giovane cantante, entrambi completamente in inglese. “Pian piano sto cercando di creare il mio percorso musicale e, perché no, diventare una cantautrice” racconta Alessandra, che alla domanda sul perché i suoi testi siano solo in inglese risponde “Perché i miei gusti musicali sono principalmente in lingua straniera, sono cresciuta ascoltando – grazie ai miei genitori – dei generi che mi hanno ispirata”.
Fra questi fanno capolino musica Blue, Jazz, Rock-Blues e Soul. “Non ci sono cantanti italiane che hanno mai trattato questo genere, per questo motivo mi sono sentita sempre più vicina alla lingua inglese – precisa la giovane – Comunque, l’italiano sarà sicuramente preso in considerazione per i miei futuri singoli”. Il suo punto di riferimento musicale e non solo, però, è Whitney Houston. “Una canzone a cui sono davvero affezionata è ‘I will always love you’, grandissima colonna sonora di un grandissimo film – racconta con entusiasmo – Quando ai concorsi bisogna partecipare una cover, la mia scelta ricade sempre su questo brano. E spesso le persone mi dicono che il mio modo di cantare ricorda lei: per me è un grandissimo onore”.
Un legame forte di stima e affetto, ma testimone anche di alcune coincidenze che Alessandra definisce quasi “paranormali”. “Spesso di tratta di coincidenze assurde – racconta la giovane – Ad esempio, quando vinco qualche concorso, quel giorno riguarda sempre in qualche modo Whitney Houston, che sia l’anniversario di morte oppure il compleanno o la data di uscita del disco. È come se continuasse ad essere la mia guida, nonostante io e lei non ci siamo mai conosciute. Per me è diventato una sorta di rito, lo interpreto come un segno che mi conforta sempre”.
Cosa bolle in pentola per la giovane cantante, ora? “Il 29 febbraio avrei dovuto esibirmi live, ma a causa dell’emergenza sanitaria il concerto è stato sospeso – spiega – Spero di tornare sul palco presto, anche se per ovvi motivi è difficile che tutto possa tornare alla normalità in tempi brevi. Nel frattempo mi concentro su altro, anche se mi manca vedere e stare a contatto con le persone”. Un piccolo spoiler, però, Alessandra può farlo: “A ottobre dovrei partecipare ad un importante concorso, non ancora confermato. Poi ho in programma delle apparizioni televisive su un canale TV regionale”.
“Le persone che vorrei ringraziare più in assoluto sono la mia famiglia, perché mi hanno sempre sostenuto in qualsiasi mia scelta, spronandomi a fare sempre di meglio. Poi vorrei ringraziare anche le persone che continuano a seguirmi e supportarmi in quello che faccio. Continuate a seguirmi sulla mia pagina Facebook e attraverso tutte le piattaforme musicali per aggiornamenti sui miei progetti futuri – conclude Alessandra – Per adesso, vi lascio con un ‘a presto, per il mio primo album’”.