Un apparato cardiocircolatorio in salute: con la prevenzione si evitano eventi acuti e malattie croniche

Le conseguenze patologiche di un controllo inadeguato dell’apparato cardiocircolatorio sono ancora oggi tra le principali cause di accesso a visite mediche, al pronto soccorso per eventi acuti e in farmacia per l’acquisto dei farmaci prescritti.
28 Aprile 2025

Le conseguenze patologiche di un controllo inadeguato della funzionalità dell’apparato cardiocircolatorio sono ancora oggi tra le principali cause di accesso a visite mediche (specialistiche o no), al pronto soccorso per eventi acuti (che possono essere anche fatali o gravemente invalidanti) e in farmacia per l’acquisto dei farmaci prescritti: ecco perché ancora oggi le problematiche cardiovascolari sono la principale causa di malattia cronica.

Fare prevenzione significa provare a mettere in atto tutte le strategie possibili sfruttando le risorse a disposizione per minimizzare quanto più possibile gli effetti su larga scala di questa diffusa problematica; l’obiettivo dovrebbe essere quello di monitorare la popolazione al fine di ridurre o anticipare i possibili effetti avversi (acuti e fatali o cronici e invalidanti) conseguenti a un malfunzionamento del sistema circolatorio e del cuore che ne è il fulcro.

Primo step essenziale, come sempre nella vita, deve essere quello di analizzare al meglio la situazione reale dei paziente. A questo scopo, negli ultimi anni gli organismi competenti a livello nazionale e internazionale hanno stilato una TABELLA DEI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE, frequentemente rivista in modo opportuno per adattarsi quanto più possibile alla popolazione e ai risultati riscontrati sul campo.

Gli elementi elencati in questa tabella comprendono:

FATTORI NON MODIFICABILI (età, sesso, familiarità…più si va avanti negli anni e maggiore è statisticamente il rischio di incorrere in un evento acuto quale infarto o ictus per esempio; gli uomini hanno una maggiore predisposizione delle donne e una storia familiare positiva per queste problematiche aumenta le probabilità che tali eventi possano ripetersi): su questi fattori non si può intervenire per apportare correttivi; non si può modificare il proprio codice genetico né cancellare l’incidenza dell’ereditarietà di rischi cardiovascolari né fermare il tempo che scorre; si deve però fare informazione in modo che gli individui interessati siano sensibilizzati a un più attento e assiduo controllo per evitare di intervenire troppo tardi.

FATTORI MODIFICABILI (ipertensione arteriosa, peso, colesterolo, diabete, fumo, non corrette abitudini alimentari, stile di vita, BMI ovvero indice di massa corporea): sono, questi, tra i principali elementi che aumentano le probabilità di problematiche cardiovascolari a causa dell’impatto negativo su un sistema cardiovascolare costretto a lavorare in condizioni di affanno e di sovraccarico; vasi sanguigni intasati di placche di colesterolo, induriti da anni di fumo, sono un ostacolo al corretto flusso di sangue attraverso un corpo eccessivamente appesantito che richiede al cuore uno sforzo eccessivo per assolvere al suo ruolo di pompa.

E’ evidente che l’obiettivo di tutto l’apparato sanitario, nell’ottica di fare prevenzione cardiovascolare, debba essere quello di ridurre l’impatto degli elementi elencati nel secondo gruppo di Fattori di rischio. Al fine di aumentare la sensibilizzazione, l’informazione e il controllo dello stato del sistema cardiovascolare, negli ultimi anni sono nate in farmacia delle campagne di screening in collaborazione con alcune aziende del settore: le giornate di misurazione gratuita della pressione arteriosa o la campagna Farmacia Amica del Cuore sono solo alcuni degli esempi che si possono citare.

Lo scopo di queste campagne è quello di mettere a disposizione dei pazienti (e dei medici) le strumentazioni idonee a rilevare i valori di quei fattori modificabili di cui abbiamo parlato poco fa: oltre alla misurazione della pressione, è oggi possibile eseguire Elettrocardiogrammi, Monitoraggi nelle 24 ore della pressione (Holter pressorio) e della funzionalità cardiaca (Holter ECG), tutti refertati in breve tempo da Cardiologi accreditati; è da tempo possibile verificare il proprio livello di Colesterolo, definire il Profilo lipidico completo e misurare Glicemia ed Emoglobina Glicata con apparecchiature via via sempre più sofisticate; è altrettanto possibile verificare il peso e la composizione corporea con una bilancia apposita (misurazione di Impedenziometria).

Durante le campagne di screening, la raccolta di questi dati analitici consente di compilare semplici questionari che diano al paziente e al proprio medico una visione un pochino più dettagliata del profilo di rischio cardiovascolare. Questi servizi sono sempre disponibili in farmacia per chiunque sia interessato. L’obiettivo è principalmente quello di sollecitare e invitare non tanto le persone con una storia nota di problemi cardiovascolari (quindi già sottoposti dal personale medico a controlli costanti), bensì tutta quella larghissima parte di popolazione che non si sottopone quasi mai ad accertamenti: riuscire a sensibilizzare, incuriosire e attrarre queste persone a un controllo del proprio stato di salute cardiovascolare è fare PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE.

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