Yarelin, la cubana che in Valle Brembana ha scoperto la neve

“L’esperienza più particolare che ho avuto in Valle? Vedere per la prima volta in vita mia la neve ed imparare a sciare. Sembra ridicolo lo so, ma per una cubana la cui vita è caratterizzata da sole e mare caraibico, vi assicuro che non è stato scontato!”, ci racconta Yarelin Escobar Sori, 40 anni, cubana, […]
26 Febbraio 2022

“L’esperienza più particolare che ho avuto in Valle? Vedere per la prima volta in vita mia la neve ed imparare a sciare. Sembra ridicolo lo so, ma per una cubana la cui vita è caratterizzata da sole e mare caraibico, vi assicuro che non è stato scontato!”, ci racconta Yarelin Escobar Sori, 40 anni, cubana, i primi anni in Italia a San Pellegrino Terme e in seguito a Bergamo. 

Sembrerebbe sì una cosa incredibile per noi brembani e valdimagnini non conoscere la neve, eppure queste storie ci mostrano come ognuno di noi veda solo una piccola parte di quello che ci circonda. Yarelin ci parla della sue origini affermando: “Ho vissuto a Cuba fino ai 25 anni, in particolare modo a Santa Clara, città famosa per il mausoleo di Ché Guevara, famoso rivoluzionario della storia cubana. Qui ho avuto un’infanzia felice, avevo pochi giocattoli ma tanti amici e tana umanità”. 

Una volta giunta in Italia Yarelin si è fin da subito sentita a suo agio, specie nella sua Valle: “Sono sempre stata ben accolta. Nonostante le persone qui siano considerate chiuse, devo dire che io non ho sperimentato questa chiusura nei miei confronti. Un grande aiuto me lo ha dato sicuramente la famiglia che mi sono costruita qui, composta da mio marito Alberto e miei due figli Alicia di 7 anni, e Alessandro di 9 anni. Loro e la comunità mi hanno sempre coinvolto è fatta sentire parte integrante del paese fin da subito, senza mai farmi dimenticare le mie origini”, ci racconta entusiasta. 

Qui Yarelin ha scoperto la passione per i lavori manuali, tanto che con i suoi bambini le piace creare accessori e arredi per i loro giochi. Oltre a questa attività, lavora anche come impiegata: “A Cuba mi mancava un anno per la laurea magistrale, ma ho lasciato tutto per dare inizio a questa nuova vita. Appena giunta in Italia però ho subito iniziato a studiare bene l’italiano, da un lato per meglio integrarmi alla società, poiché penso che quando ti trasferisci in un posto sia giusto entrare a pieno nella parte, dall’altro lato per potere lavorare e di conseguenza rendermi autonoma”, ci spiega. 

Qui si trova talmente bene che non ha intenzione di tornare a Cuba, ed è proprio lei a parlarcene: “ Vado a Cuba tutti gli anni per trovare la mia famiglia, mia mamma e mio nonno di 96 anni, ma la mia famiglia è qui, ed è qui che mi sento a casa. C’è anche da dire che la situazione nel mio paese è sempre stata un po’ complicata: c’è carenza di tutto e ogni anno la situazione peggiora. Le persone però sono fantastiche, sempre sorridenti e solari”.

“La Valle Brembana – prosegue Yarelin – però è bellissima, anche se penso che non sia valorizzata a pieno come dovrebbe è come meriterebbe. Qualche settimana fa è venuta a trovarmi mia sorella con la sua famiglia da Miami, dove abita, negli Stati Uniti, e li abbiamo portati a vedere alcuni paesi della valle. Sono rimasti completamente affascinati dai nostri paesaggi e dalla buona cucina bergamasca. Spero che questo sia un incentivo per migliorarci sempre di più!”.

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