S.Omobono capitale della pace: in mille con la fiaccola in strada, anche gli orfani ucraini

Mille persone con una fiaccola per le strade di Sant’Omobono Terme, uniti nella condivisione del valore della Pace. A manifestare anche gli orfani ucraini da Rota d'Imagna, che lunedì cominceranno l'inserimento all'interno dell'Istituto Comprensivo di Sant'Omobono.
9 Aprile 2022

Giovedì 7 aprile enorme successo per la quinta edizione della fiaccolata per la pace a Sant’Omobono Terme promossa dall’Istituto Comprensivo di Sant’Omobono Terme, con la partecipazione di un migliaio di persone tra studenti, insegnanti, famiglie e associazioni. Nel corteo anche gli orfani ucraini ospiti all’hotel Posta di Rota d’Imagna che da lunedì 11 aprile cominceranno l’inserimento all’interno dell’Istituto Comprensivo di Sant’Omobono Terme. Alla manifestazione anche una rappresentativa dei ragazzi dell’Istituto Maria Consolatrice di Cepino.

L’idea si è concretizzata grazie alla professoressa Simona Mazzoleni, responsabile della Commissione Alunni Stranieri dell’Istituto Comprensivo di Sant’Omobono Terme: “L’esigenza di organizzare queste fiaccolate è nata nell’anno 2015, in seguito agli attentati terroristici a Parigi. Il bisogno di creare un momento di condivisione sui temi della pace porta tutti gli anni gli abitanti di Sant’Omobono a raccogliersi in queste manifestazioni.

Ogni anno infatti si è svolta una fiaccolata, ma ormai erano due anni che non ne veniva organizzata una a causa del Covid – sottolinea Mazzoleni -. Quella di giovedì 7 aprile era già in programma, avevamo intenzione di farla indipendentemente dalla situazione attuale; ma proprio a causa della guerra in Ucraina si è sentita ancor più l’esigenza di proporre questo momento di condivisione e di riflessione. Per cui, con la nostra commissione, abbiamo deciso di proporla e anticiparla ad aprile, anziché a maggio

Abbiamo usato solo i tempi tecnici per l’organizzazione e per chiedere i vari permessi per l’occupazione del suolo pubblico – prosegue la professoressa – . Abbiamo percepito una forte collaborazione da parte della polizia municipale di Sant’Omobono e dai Carabinieri, che subito si sono resi disponibili per il servizio d’ordine. Hanno partecipato tutte le associazioni presenti sul territorio, come l’AIDO e la Croce Rossa“.

Mazzoleni continua confessandosi particolarmente soddisfatta per la numerosa partecipazione: “Hanno partecipato gli orfani stanziati a Rota d’Imagna, presenza resa possibile grazie alla collaborazione tra i responsabili e il nostro professor Diego Mosca, che si occupa della casa famiglia di Berbenno e che tiene le relazioni con Rota d’Imagna. La manifestazione è stata organizzata dall’Istituto Comprensivo di Sant’Omobono e hanno partecipato tutti i plessi, dall’infanzia alla scuola secondaria. C’è stata grande partecipazione anche da parte delle famiglie, in totale erano presenti circa 1000 persone. Un momento molto emozionante è stato l’arrivo dei due pullman con i bambini ucraini orfani ospiti a Rota d’Imagna, istanti toccanti e commoventi”.

La manifestazione era divisa in due parti – spiega Mazzoleni –. Il punto di partenza era il piazzale antistante il campo sportivo, dove sono arrivati i pullman con gli educatori e gli orfani. Nella prima parte ci siamo fermati alla scuola primaria di Selino Basso, dove sono stati letti pensieri e riflessioni scritti dai bambini dell’infanzia e della scuola primaria. Poi abbiamo proseguito fino al cortile della scuola secondaria, dove i ragazzi hanno letto i loro contributi, poesie e racconti“.

Ci sono stati molti momenti emozionanti, racconta la professoressa: “Il momento dell’arrivo dei bambini, come detto prima. Ma anche un inaspettato flashmob che ha coinvolto 30 ragazzi. Ed infine un’intensa esecuzione con il violino, realizzata da Anna, una ex alunna oggi studentessa del liceo musicale di Bergamo”.  Durante la tappa alla scuola primaria ha poi preso parola la garante dei bambini ucraini, che ha ringraziato e salutato tutti i presenti, grazie all’aiuto di un’interprete.

Mazzoleni conclude soffermandosi sull’intervento della preside Marzia Arrigoni: “Alla fine della fiaccolata ha preso la parola la dirigente scolastica, che ha sottolineato l’importanza e il valore della pace unito al valore dell’accoglienza che la valle ha saputo dimostrare. Tant’è che all’interno dell’Istituto sono già 10 i piccoli profughi ospitati ed inseriti nella quotidianità scolastica. Da lunedì ci sarà anche l’inserimento di tutti gli orfani all’interno dell’Istituto; qualche parola spesa anche per ringraziare l’accoglienza dimostrata da parte delle famiglie che hanno messo a disposizione le loro case e che hanno raccolto moltissimi beni per gli aiuti umanitari”.

A manifestare a fianco degli studenti anche Stella Sirtori, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sant’Omobono Terme: “C’era davvero tanta gente, è stato un momento molto emozionante. Al di là delle presenze, l’aspetto importante è che è emerso un forte desiderio di pace da parte di tutte le realtà e da ogni fascia di età, dai piccoli dell’infanzia agli adulti. Davvero complimenti ai docenti che hanno reso possibile questa manifestazione”.

Foto: Foto Frosio Valle Imagna

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