S.Pellegrino, restyling per l’ex ponte ferroviario: pavimento in vetro e illuminazione

Era il 1908 quando fu aperto per servire la linea ferroviaria che percorreva tutta la Valle Brembana. E oggi l'ex ponte ferroviario di San Pellegrino Terme, dopo una lunga storia, tornerà a splendere come passaggio pedonale e ciclabile.
12 Agosto 2020

Era il 1908 quando fu aperto per servire la linea ferroviaria che percorreva tutta la Valle Brembana, fino al capolinea di Piazza Brembana. E oggi l'ex ponte ferroviario di San Pellegrino Terme, dopo una lunga storia, tornerà a splendere come passaggio pedonale e ciclabile grazie ad un finanziamento statale da 900 mila euro, che ne consentirà la messa in sicurezza definitiva e la sua valorizzazione, anche come testimonianza storica del passaggio del treno in territorio brembano.

I lavori prenderanno il via il prossimo anno ed interesseranno tutti i cento metri del percorso, che ancora conserva il tracciato dei vecchi binari e gli spazi di fuga dei pedoni. “Occorre sistemare le protezioni sul Brembo – ha affermato Vittorio Milesi, sindaco di San Pellegrino, a L'Eco di Bergamo – eliminare le barriere architettoniche ed operare un generale restyling. Il progetto sarà valutato insieme alla Soprintendenza”.

Fra le idee di riqualificazione vi è anche l'inserimento nel pavimento di spazi in vetro, così da mostrare la complessa struttura metallica del ponte, fondamentale testimonianza dell'architettura di un tempo. Il percorso sarà illuminato e potrà essere transitato sia da pedoni che da ciclisti, oltre che come accesso alla nuova Flagship Factory della Sanpellegrino – ora in fase di realizzazione. Fondamentale la sua vicinanza con la pista ciclopedonale della Valle Brembana, che potrebbe permettere il suo proseguimento anziché sulla strada comunale di via Pregalleno, lungo un percorso realizzato ad hoc che costeggi il fiume Brembo, dove si trova la piscina.

Aperto nel 1908, l'ex ponte ferroviario venne poi successivamente chiuso. Vent'anni fa doveva essere demolito a favore della galleria della ex SS470, per far posto allo svincolo della nuova variante. A quel tempo la Soprintendenza si oppose, acconsentendo però alla sua demolizione parziale che lasciasse intatta una sua parte come testimonianza storica. Il ponte, nel tempo, divenne un passaggio per i pedoni, utilizzato per collegare Ruspino e Pregalleno.

Nel 2007 il Demanio voleva chiuderlo, ma stavolta ad opporsi fu il Comune, vista la funzione sociale del passaggio, provvedendo poi a fare manutenzione. Quattro anni fa il passaggio è stato acquisito dal Comune, che ora grazie al finanziamento si occuperà della sua valorizzazione per i residenti, i turisti ed i frequentatori della ciclopedonale.

(Fonte immagine in evidenza a sx: L'Eco di Bergamo | a dx: itinerariodiviaggio.com)

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