Le vendite di fine stagione (i cosiddetti saldi) sono iniziati il 2 gennaio in Valle d’Aosta e il 4 gennaio nelle altre regioni, ma da prima delle vacanze natalizie molti negozi anche on-line hanno già iniziato alcune “attività informative border-line”, principalmente inviti “speciali” via sms, Facebook o Twitter.
“Sono tante le aspettative legate al periodo degli sconti – dice Mina Busi, presidente di ADICONSUM Bergamo -, sia da parte dei clienti che degli esercenti. Quest’anno, si prevedono sconti leggermente più bassi, rispetto all’anno scorso. Si dovrà fare particolare attenzione soprattutto agli acquisti on line, per i quali riscontriamo un aumento dei reclami: i tanti prodotti messi in vendita con percentuali di sconto troppo elevate solitamente sono specchietti per allodole. Potrebbe accadere che l’affare si riveli una vera e propria truffa e che nulla venga consegnato. Meglio quindi rivolgersi agli esercenti referenziati di cui si conosca l’affidabilità”.
I saldi sono un’opportunità per rafforzare il legame tra commercianti e clienti: “nei negozi di prossimità sperimentati si possono trovare non solo convenienza, ma anche quel calore umano e quella professionalità che rendono unico lo shopping sotto casa”. Il settore maggiormente interessato sarà come sempre quello dell’abbigliamento e delle calzature. Le famiglie bergamasche spenderanno poco più di 200 euro, “perché dovranno stare attente nelle spese, dal momento che si palesano all’orizzonte aumenti a partire dai prodotti energetici”.
È opportuno tenere a mente alcuni consigli per fare acquisti consapevoli:
- Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.
- Suggeriamo ai consumatori di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare, senza farsi incantare da sconti improbabili che possono trarre in inganno. La direttiva Omnibus rende più rischioso fare ribassi farlocchi ma non li impedisce. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e rivolgersi agli esercenti di fiducia. Sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso spiacevoli sorprese.
- Attenzione inoltre all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto.
- È consigliabile confrontate i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il costo di un capo o della merce a cui si è interessati per poi acquistarlo in saldo.
- È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che viene presentato in negozio.
- Nel periodo dei saldi i negozianti devono accettare i pagamenti con bancomat o carte di credito a norma di legge. Non sono ammesse deroghe.
- Diffidate dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare indossare la merce. Pertanto, se il negoziante non lo consente, non acquistare il prodotto se non sei convinto al 100%
- Chi vuol fare regali per l’eventuale sostituzione accordarsi col commerciante perché per legge si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa. Ricordiamo poi che se il prodotto è difettoso non si deve più denunciare il difetto entro due mesi dalla sua scoperta, anche se prima si fa meglio è.
- Va conservato sempre lo scontrino per poter eventualmente cambiare la merce difettosa e contestare l’acquisto.
- Il periodo dei saldi non sospende la normativa di legge in vigore a tutela dei consumatori sulla garanzia dei beni di consumo. Il consumatore ha diritto alla riparazione o alla sostituzione (se la riparazione risulta impossibile, troppo complicata o troppo costosa), alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto con la riconsegna del bene e la restituzione di quanto pagato. La garanzia di conformità è una garanzia legale con durata biennale.
In caso di comportamenti scorretti, rivolgersi alla Polizia Municipale e segnalare l’accaduto alla sede territoriale ADICONSUM più vicina.