San Nicola, il soffitto rinasce: partiti i lavori di restauro delle formelle

La ricca e articolata decorazione incastonata nel soffitto della quattrocentesca Chiesa tornerà a risplendere entro l’estate 2023, grazie al contributo messo a disposizione da FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo nell’ambito del censimento “I Luoghi del Cuore”.
10 Ottobre 2022

C’è un ricco tesoro in corso di restauro, incastonato nel soffitto della quattrocentesca Chiesa di San Nicola ad Almenno San Salvatore: sono più di 1.500 le formelle di forma rettangolare e in cotto antico – decorate con preziosi disegni di rosoni geometrici o floreali e con figure antropomorfe, ma anche con festoni di frutta, fiori e persino piccoli ritratti di profilo – che costituiscono il soffitto dell’imponente chiesa e che entro l’estate del prossimo anno (2023) torneranno a mostrare ai visitatori la loro bellezza.

La superficie dipinta delle formelle delle cinque campate della navata risultava da tempo altamente degradata e per bloccare le cadute di frammenti dipinti nell’aula della chiesa è stata realizzata un’iniziale operazione di “velinatura”, in attesa di un certosino intervento di recupero. Il progetto di restauro delle formelle, commissionato dalla Parrocchia di San Salvatore per un costo complessivo di circa 300.000 euro, ha ricevuto un contributo di 30.000 euro da parte del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e di Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto “I Luoghi del Cuore”, oltre al sostegno di diverse associazioni del territorio e di donazioni di privati.

Il Convento di San Nicola, di cui la chiesa fa parte, nel 2016 si era infatti classificato al secondo posto in Lombardia e al sesto posto nella classifica nazionale dell’ottavo censimento “I Luoghi del Cuore”, grazie ai voti di 29.735 persone. A seguito di questo importante risultato e dopo una serie di passaggi amministrativi, la Parrocchia ha potuto presentare una richiesta di finanziamento in occasione del Bando per la selezione di interventi di recupero e valorizzazione che il FAI lancia dopo ogni edizione del censimento; il progetto dell’architetto Luca Scaburri e del restauratore Tiziano Villa di “Villa Restauri”, ricevuto il benestare della Soprintendenza, ha così ottenuto il contributo “I Luoghi del Cuore” e ora i lavori hanno finalmente preso il via.

“Il primo step è stata la messa in sicurezza dell’imponente soffitto, per evitare distacchi di intonaco dipinto dalle formelle in cotto, attraverso una operazione di velinatura, che consiste nell’applicazione di carta giapponese di protezione”, spiega il restauratore Tiziano Villa. “Ora sono in corso le necessarie operazioni di pulitura e il lavoro vero e proprio di consolidamento mirato alla riadesione al soffitto; seguiranno le fasi di stuccatura e, quindi, il ritocco pittorico dell’apparato decorativo delle formelle. Nel corso dei lavori, nonostante la presenza delle impalcature, la chiesa resterà sempre visitabile in totale sicurezza, anche grazie alla disponibilità dei volontari del Comitato San Nicola.”

Un lavoro complesso e lungo, data anche l’estensione della copertura, che entro la prossima estate riporterà alla luce un soffitto da ammirare con attenzione in tutti i suoi dettagli: il sogno nel cassetto della rete di volontari che da più di 30 anni si occupano della Chiesa di San Nicola e del suo mantenimento. “Un intervento fondamentale e che rimarrà nella storia di questa bellissima chiesa, in origine dedicata a Santa Maria della Consolazione.” – spiega Norma Rota, referente del Comitato San Nicola – “Abbiamo anche pensato di attivare una raccolta fondi per invitare tutti i cittadini a dare il proprio contributo al restauro delle formelle del soffitto, permettendo così di intraprendere i successivi lavori di completamento del restauro. Ma è possibile dare il proprio sostegno ai lavori anche in occasione di molte altre iniziative”.

Nella Chiesa di San Nicola è conservato, perfettamente funzionante, uno dei rari esempi di organo rinascimentale costruito nel 1588 da Costanzo Antegnati, illustre esponente della famiglia bresciana di organari. “La chiesa è un patrimonio di straordinaria valenza storico-artistica, che sorge insieme al convento in un contesto paesaggistico intatto, circondato dai vitigni della collina di Umbriana. Ma è anche un Bene di valore identitario, come hanno dimostrato l’affetto e la coesione della comunità di Almenno San Salvatore in occasione del censimento “I Luoghi del Cuore”, con l’importante mobilitazione attivata nel 2016. Sono stati tutti questi elementi a portare FAI e Intesa Sanpaolo a sostenere il progetto di restauro delle formelle. Il contributo, come si auspicava, ha raggiunto l’obiettivo di innescare un ulteriore circuito virtuoso, che porterà ora al recupero di tutto il soffitto dipinto.” – commenta Federica Armiraglio, Responsabile FAI del progetto“I Luoghi del Cuore”.

43078 convento di san nicola s maria della consolazione - La Voce delle Valli

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